Leggo sul Corriere del 2 Ottobre un interessante articolo:”Strappo di Violante: pm moralisti Sulla giustizia premier anche riformatore” a firma Bianconi Giovanni. (link)
L’articolo tratta del nuovo libro di Luciano Violante (profilo) “ Magistrati” , pubblicato da Einaudi e fresco di stampa.
Ne cito alcuni passi, rinviando chi ne abbia interesse alla lettura dell’intero articolo.
Dice Violante: “Nessuna società ha tollerato troppo a lungo un “governo dei giudici” [..] Tra i problemi che si pongono oggi, alla chiusura di un ciclo storico e all’ apertura di una nuova fase, c’ è il ruolo che dovrà avere la magistratura nel nuovo sistema politico.
[..]
Le toghe hanno avuto e hanno le loro responsabilità, perché si sono lasciate attrarre dalle «luci abbaglianti del moralismo giuridico», e si sono abbandonate (almeno una «parte rilevante» di esse) a un malinteso controllo di legalità. Considerato non tanto «ricostruzione della legalità violata», bensì «verifica che la legalità non sia stata per caso violata»: pubblici ministeri alla ricerca del reato anziché della prova di un reato di cui hanno avuto notizia, come invece dovrebbe essere.”
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