“Affari tuoi”. Sì, miei.

affari tuoi
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Il titolo della trasmissione è giusto: “Affari tuoi”, nel senso che sì, sono proprio affari miei! Quelli del canone che pago e, dunque, me ne occupo.

Lo scorso 14 Settembre è partita la settima edizione di questo inutile programma: speravo che non partisse mai più o che, per lo meno, si ridimensionassero fortemente i premi destinati a concorrenti che non devono saper fare altro che indovinare qual è il pacco col maggior premio.

Leggo che ai candidati è stato fatto fare un casting con questo annuncio:
“Affari Tuoi riprenderà il prossimo 14 Settembre 2009 e si stanno cercando persone per partecipare al gioco. I Casting organizzati dalla Endemol sono già in corso e finiranno presumibilmente alla fine di settembre.[..] Bisogna essere maggiorenni residenti e/o nati nella regione per la quale si scieglie di partecipare. Per proporre la propria candidatura al provino bisogna telefonare al call center RAI 199 123 000”

Mi chiedo su cosa sia stato basato il ‘provino’ e in base a quali meriti siano state fatto le scelte, ma quel che più mi interesserebbe è sapere se non sia possiblile trovare un programma un po’ più educativo.

strisciaCapisco che, a quell’ora, la RAI debba contrastare la concorrenza di Striscia la Notizia. Capisco che ‘Affari tuoi’ assolva bene questo compito (ieri sera, ad esempio, 6.339.000 spettatori contro i 6.921.000 di Striscia), ma premiare con montagne di quattrini concorrenti che non devono dimostrare di saper fare proprio nulla, mi sembra semplicemente immorale.

E questo anche se sembra che gli Italiani, popolo di eroi, santi, navigatori e.. ’concorrenti’, vengano colti da enormi scariche di adrenalina quando il fortunato prescelto rimane, alla fine, in sospeso tra 500mila Euro e, ad esempio, un vasino da notte stile Liberty.
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5 risposte a “Affari tuoi”. Sì, miei.

  1. marisamoles ha detto:

    Caro frz,

    hai proprio ragione: un programma come “Affari tuoi” non solo non ha nulla da insegnare (almeno con “Il Milionario” ti metti alla prova e impari qualcosa che non sai) ma è proprio diseducativo. Mi sembra la corsa dei disperati, con famiglia al seguito (!), che si affidano alla dea bendata per dare una svolta alla propria vita. Il dio denaro sopra ogni altro valore umano.

    Non dimentichiamo, poi, che “Striscia la notizia”, che hai citato, si è più volte occupata della trasmissione (fin dai tempi di Bonolis e ne era nato una sorta di scandalo quando il presentatore era passato a Mediaset), dimostrando come siano talvolta sospette le vincite e fasulli i partecipanti (in alcuni casi attori o comunque gente che ha dei legami con lo spettacolo).

    Sì, sarebbe stata ora di finirla, e invece ci hanno propinato la versione serale del sabato abbinata alla Lotteria Italia. Un tentativo un po’ patetico di sfidare la concorrenza dell’inossidabile Maria e della sua posta. E’ triste, comunque, considerare che campione di share sia una trasmissione come quella.

    Siamo messi male in ogni caso, ma almeno a Mediast non paghiamo alcun canone! 🙂

    • frz40 ha detto:

      “La corsa dei disperati con famiglia al seguito” Bello, mi piace. Hai cnetrato l’immagine giusta.

      E disperati siamo anche noi, dall’altra parte delle telecamere, di fronte al video.

      Va beh. Speriamo che qualcosa cambi.

  2. elisabetta ha detto:

    Si, frz, anch’io la penso come te e come me molti altri amici: proprio un paio di giorni fa ne parlavo con un amico e le cose che hai detto nel tuo post sono le stesse.

    Amorali e diseducativi, sono solo aggettivi gentili per questo tipo di programmi: quello più appropriato sarebbe demenziali.

    Con ciò non voglio assolutamente offendere i concorrenti che stanno dalla parte di chi approfitta di questo modo di guadagnare senza fatica, l’unico sforzo è quello di fare domanda ed essere ammessi, ma anche su questo ho qualche perplessità: purtroppo troppo spesso sappiamo come vanno queste ammissioni e mi sorgono dei dubbi che tutte seguano sempre l’iter regolare.

    Se giochi devono essere, sento molta nostalgia per i Bongiorniani “Lascia e raddoppia” e “Rischiatutto”. “Fiato alle trombe Turchetti”, forse è una nostalgia di tempi passati con trasmissioni innovative e questi giochi miravano sì al guadagno, ma un guadagno meritato da concorrenti preparati che sono diventati veri e propri personaggi….

    Ancora oggi, chi non ricorda la biondissima Paola Bolognani , Gianluigi Marianini, Lando Degoli……?
    Sono nomi scolpiti nella storia stessa della Televisione Italiana, anche se solo concorrenti di uno show televisivo.

    Se mi capita di sintonizzarmi nel bel mezzo della trasmissione in oggetto (Affari tuoi) oltre che disappunto per come vengono spesi i quattrini del nostro canone, mi viene pure rabbia nel sentire che nel punto critico della trasmissione (l’attesa di aprire un pacco decisivo) si fa uso della stupenda musica di Ennio Morricone “Once upon time in America”, una musica bellissima che dovrebbe accompagnare qualcosa di più nobile.
    Ma, hai ragione, oggi di “nobile” c’è solo il “Re denaro”….

    eli

    • frz40 ha detto:

      E sì. E’ proprio così.

      Ma che dire? Il convento passa quel che la gente vuol vedere. Ma mi spiace un po’ che lo faccia coi soldi nostri e che non si preoccupi per nulla di far migliorare le cose.

      Fin che la barca va…………

  3. Pingback: Il ‘pacco’ dei pacchi « Frz40's Blog

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