Metto a confronto sue sentenze della Corte di Cassazione, così come le leggo da due recenti articoli di stampa.
La prima (questo è il link) dice: “Anche la ‘palpatina’ veloce fatta per gioco è violenza sessuale” e condanna un tale per violenza sessuale nei confronti di una barista.
La ragazza, ricostruisce la sentenza 39718, si era sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica al seno e l’uomo, “per verificare gli esiti” del ritocco l’aveva presa sulle ginocchia e le aveva palpeggiato il seno dicendole: ‘nessuno ha il coraggio di farlo, lo faccio io’. Era seguita la pagella sul ‘ritocco’.
Giusto. La merce esposta si guarda ma non si tocca.
La seconda recita (questo è il link): “La Cassazione riabilita il cafone: in ufficio tolleranza con scatti d’ira e parole di troppo” e assolve il ‘cafone’ che era stato licenziato in tronco da un’azienda.
Si spiega che “Gli scatti d’ira e le parole di troppo, anche se ”riprovevoli” e ”volgari” devono essere guardati con un occhio di tolleranza e scusati come ”momentaneo stato di esasperazione”. In particolare, la Sezione Lavoro (sentenza 23289) rileva come le frasi fuori posto rivolte ad un collega o i gesti d’ira momentanea non sono tali da “incrinare il vincolo fiduciario, né a pregiudicare irrimediabilmente l’affidamento del datore di lavoro sul futuro corretto adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro”.
Giusto
Ma mi domando: le “toccatine fuori posto” sarebbero state tali da “incrinare il vincolo fiduciario e pregiudicare irrimediabilmente” il rapporto di lavoro?
Scommetterei che la Sezione Lavoro anche qui direbbe di no. Qui è in gioco il posto di lavoro e son sicuro che la sentenza avrebbe detto che “le toccatine, anche se ”riprovevoli” e ”volgari” devono essere guardate con un occhio di tolleranza e scusate come ”momentaneo stato di eccitazione”.
O sbaglio?
Morale della storia. Se toccate le tette della barista che si siede sulle vostre ginocchia rischiate grosso, ma se toccate quelle di una collega di lavoro, no.
A buon intenditor…….
E un ultimo dubbio. Cosa accadrebbe se (coi tempi che corrono non ci sarebbe da meravigliarsi troppo) la toccatina fosse lei a darla? 🙂 🙂
PS. Nella foto un “Fuori programma” nel programma di «Carramba», il programma abbinato alla Lotteria Italia. Raffaella Carrà, Manuela Arcuri e Tiziano Ferro stavano discutendo di consistenza del seno, quando il cantante di Latina si è concesso una toccatina al decolleté della conterranea Arcuri. » (Ansa)
Non vorrei fare la moralista ma permettimi un’osservazione: se la barista si siede sulle ginocchia del cliente, già sa i rischi che corre, o no?
L’Arcuri ha perdonato Ferro solo perché è di Latina come lei o forse perché alle “palpatine per lavoro” c’è abituata e non costituiscono reato?
🙂 🙂 🙂
1. direi proprio di sì, ma vatti a fidare !!!
2, tutto fa spettacolo, evidentemente.