Bambine spose a 8-10 anni

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Con riferimento alle affermazioni della Santanché a Domenica5, devo dire che, da cattolico, poco m’ importa troppo di sapere se Maometto sposò o meno una bimba di 9 anni; non mi pare un azione edificante ma, forse, considerando i luoghi d’origine e, soprattutto, risalendo sull’asse dei tempi, la si potrebbe meglio spiegare, anche se non comprendere.

Mi sono però chiesto quale sia la realtà dei giorni nostri e se questa prassi sia ancora diffusa nel mondo.

E qui la sorpresa e l’indignazione sono state grandi.

Secondo l’UNICEF le spose bambine nel modo sarebbero 60 milioni !!!

Quella che vedete è la foto che ha vinto il concorso Unicef 2007. L’ha scattata Stephanie Sinclair, freelance americana di 34 anni. Lo sposo ha 40 anni, la moglie appena 11. «Cosa provi quest’oggi?» ha chiesto Stephanie Sinclair alla bambina Ghulam il giorno delle nozze. «Nulla -, ha detto l’undicenne un po’ disorientata. «Non conosco quest’uomo – cosa dovrei provare?». «Abbiamo bisogno dei soldi» sostenevano i genitori della piccola. «La farò studiare a scuola» affermava invece il marito Mohammed, alla sua decima moglie, nella cittadina Damarda nella provincia Ghor in Afghanistan” Fonte: Il Corriere della Sera

Ho cercato di approfondire e ho trovato due articoli piuttosto interessanti: Una strana Brutta storia (questo il link) che racconta di Nojuod una bambina dello Yemen sposata, fuggita dallo sposo e divorziata a 8 anni.

E Quest’altro: Donna:condizione o maledizione (questo il link)

Sono testimonianze allucinati e spererei che non fossero vere.

Ma mi chiedo: è possibile che succeda ancora tutto questo?

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2 risposte a Bambine spose a 8-10 anni

  1. elisabetta ha detto:

    Il tuo articolo, non il primo su questo argomento, ha ripreso la situazione della donna oggetto che non è solo del “tempo che fu” ma anche oggi, tra molte popolazioni, ancora in uso.

    Per queste popolazioni, la nascita di una figlia è per il padre una fonte di guadagno e come un animale al mercato del bestiame, anche una figlia femmina può essere venduta e se piccolissima promessa… e consegnata alla scadenza come una cambiale all’incasso.

    Per molti di questi capi famiglia, il possesso di più figlie femmine costituisce una vera e propria ricchezza e assicura loro un agiato futuro.

    Non è così purtroppo per la povera ragazza che viene privata della sua, adolescenza e della sua giovinezza e i suoi verdi anni che dovrebbero essere i più sereni e spensierati sono invece costretti a una schiavitù, con un marito-padrone che non sarà mai “vero marito”, ma sempre “più padrone”.

    Quelle donne….spesso “bambine” sono private di tutti i diritti sociali, umani e di uguaglianza….
    Ad esse non viene concesso il diritto di usare il cervello, i sentimenti, la volontà, la parola
    Eppure la natura alla nascita ha dato loro, come ai maschi: una testa, un tronco, due braccia, due gambe e gli stessi organi, a loro non manca una mente che sa ragionare, un cuore che sa amare e soffrire, una voce che sa parlare e cantare, due occhi che sanno vedere e anche piangere.

    Tutto è uguale…. Tutto è come il creatore ha voluto che fosse… e allora… perché queste discriminazioni e differenze????
    Prepotenza o ignoranza????
    Forse tutte due….
    O forse solo mancanza di amore…..

    Forse, ancora…. dopo la creazione, quel soffio Divino non ha saputo dare a tutti lo stesso spirito vitale….

    eli

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