Pare che Tiger Wood abbia deciso. Ha detto: «Dopo un lavoro enorme di riflessione, ho deciso di ritirarmi dal circuito di golf professionale per un periodo indeterminato. Devo impegnarmi ad essere un marito migliore, un padre migliore e una persona migliore» Così si legge in un comunicato pubblicato sul suo sito internet nel quale chiede anche che la sua privacy venga rispettata «in questo periodo difficile».
Se è vero che la moglie l’ha messo con le spalle al muro: “O me, o il golf”, Tiger non aveva scelta.
Lasciare la moglie e i figli è già penoso di per sé. Quando poi ti costerebbe 300 mila dollari che non hai, è impossibile. Tiger non la tradiva perché aveva un altro amore ma solo per il piacere delle novità e del sesso. Una famosa maitresse di Hollywood, Michelle Brown, ha raccontato al Daily News che raramente Woods chiedeva di far sesso con una sola ragazza alla volta. Erano molte e la sua favorita, tale Loredana Jolie, una ragazza siciliana, modella di playboy trasferitasi in America dall’età di 14 anni, gli costava 15.000 dollari al colpo
E’ probabile dunque che Tiger i 300 mila dollari necessari per il divorzio non li avesse più a pronta disposizione e continuare a giocare a golf per procurarseli con le vincite è impensabile. E lui lo sa.
Chi pratica questo sport sa che, più che in ogni altro, non è possibile giocare quando si hanno dei problemi. Il golf è lo sport più difficile del mondo ed è soprattutto un gioco di testa. Ogni gara è un solitario che dura cinque ore, durante le quali sei solo, tu e la pallina. L’avversario è il campo: non è un avversario umano che ti può caricare di vis agonistica e non lo puoi dominare se non hai, per tutto il tempo, la massima concentrazione. E se hai dei problemi, la concentrazione non ce l’hai.
Ben vengano quindi i buoni propositi, ancorché forzati.
Ma Elin sbaglia. Anche se, una volta tanto, il lupo perdesse il pelo ma non il vizio, lei non potrà costringere un campione dello sport a poltrona e pantofole. Se lo troverà diverso in breve tempo e non le piacerà più.
Non lo obblighi.
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