Un lettore, Marco, a proposito di “Amici” mi scrive: “Io non so come Lei faccia a guardare quella trasmissione. E’ un non senso dall’inizio alla fine. …. mi scuso, non voglio offendere nessuno, ma non sono riuscito a trovare (per quel poco che l’ho vista) qualcosa di positivo. E’ un continuo tagliar colletti, criticare e lapidare i ragazzi e non solo. Tutto ciò che non andrebbe MAI fatto. E se ne fa una trasmissione! Per i ragazzi! Per quale motivo La guarda?”
Marco è stato un fedele ascoltatore di ‘Ultime da Babele’ ed è uno dei promotori della protesta per la cancellazione di questa trasmissione dal palinsesto di Radio Uno, protesta alla quale mi sono associato. (link)
‘Ultime da Babele’ è stata trasmissione seria e non faziosa. che sapeva affrontare con equilibrio temi spesso impegnativi. Nella sua domanda-rimprovero Marco si chiede, probabilmente, come mai uno come me (ma forse sarebbe meglio dire uno come lui), che seguiva fedelmente ‘Ultime da Babele’, possa seguire ‘Amici’.
Una prima spiegazione la trovo in questa intervista di Virginia Perini per “Affaritaliani.it (questo è il link) a Simone Regazzoni, docente di Filosofia a Genova e Milano, allievo di Jaques Derrida e celebre per aver interpretato filosoficamente Lost, il telefilm che ha rivoluzionato per temi e tecniche l’orizzonte delle serie tv.
Regazzoni dice:
“Amici di Maria De Filippi piace perché la gente vuole sentirsi raccontare delle storie. Non è un reality. E’ di più. Mi piace chiamarlo pseudo reality o nuovo teleromanzo di formazione, dato che rappresenta la forma narrativa del nuovo millennio e i suoi protagonisti vengono seguiti ‘dalla nascita’”.
“ I ragazzi entrano che non sono nessuno, privi di qualunque specificità. Hanno, talvolta, molto talento. Che cosa colpisce subito la nostra attenzione? Semplice, il loro status rappresenta quello di ognuno di noi. Potenzialmente ogni ragazzo dai 18 ai 26 anni potrebbe essere su quel palco. Allora scatta il processo di identificazione. Il sogno che quei ragazzi cercano di realizzare è anche il sogno di chi li guarda da casa”.
E continua: “Mi viene in mente Christian Salmon. Lui critica aspramente l’utilizzo strumentale della narrazione. Secondo il noto intellettuale l’arte di narrare storie è stata manipolata e ridotta a strumento scientifico di persuasione, di propaganda, di manipolazione, nelle mani della politica e soprattutto degli uffici di management delle aziende. Nel primo capitolo del suo Storytelling, la fabbrica delle storie, attacca duramente la Nike, raccontando di come abbia superato le difficoltà derivate dalle accuse di usare manodopera sfruttata nei paesi poveri con una serie di narrazioni e contronarrazioni”.
“Le icone con il loro eterno valore simbolico non esistono più. Viviamo nella società delle immagini mobili e fugaci. Al posto della Gioconda oggi ci sono i mille volti della tv. Le immagini scorrono sempre più veloci tra videofonini e Rete. Per questo non sono destinate a permanere, come le foto su Facebook in sostituzione continua”.
Poi spiega:”Il fatto di averle tanto vicine genera il processo di identificazione di cui parlavamo. E porta milioni di persone a vivere con tanta ossessione il rapporto con questi personaggi.”.
Le basta, Marco? Forse no, e, allora, aggiungo qualcosa di mio.
Non sono un intellettuale né un intellettualoide. Odio l’ “intellighentia”. Sono uno normale, che si è normalmente realizzato nella vita e che ama parlare di cose “normali”, con gente comune. Con semplicità e senza spocchia. Senza la pretesa di convincere nessuno, con il solo desiderio di fornire con questo blog, agli amici e non, spunti di riflessione, svago e anche qualche sorriso.
‘Amici’ mi dà l’opportunità di rivolgermi a quanti lo seguono (non sono pochi, 3-4 milioni tutti i giorni e 6-7 la Domenica sera) e scambiare qualche impressione.
Non mi identifico troppo con le storie di quei ragazzi, ma sono storie vere. Storie basate sui sogni, forse, ma con una base di talento alle spalle e spesso, soprattutto per i ballerini, storie di grande fatica e grossi sacrifici.
Storie molto diverse da quelle di chi mette in mostra le cosce, le tette rifatte, un bel sorriso o un formoso lato B. Storie anche molto diverse di chi altro non fa che pavoneggiare la propria “intelligentia” e metterla al servizio di faziosità spesso subdole ed interessate.
E’ l’unica trasmissione che di tutto questo non fa nulla. Ne conosce un’altra?
E’ vero: è anche “un continuo tagliar colletti, criticare e lapidare i ragazzi” . Proprio di questo ho scritto ho scritto nell’ultimo post a commento del serale di Domenica scorsa. Con la speranza, ahimé vana, di far cambiare un po’ questo malcostume.
Ma la vita non è forse un continuo tagliar colletti, criticare e lapidare qualcun altro?
Dicono che questa sia la parte più diseducativa della trasmissione e mi pare che lo pensi anche Lei. Io non lo credo. I ragazzi sanno leggere “gli esempi” e sanno benissimo distinguere quelli negativi imparando cosa occorrerebbe non fare. Ben vengano dunque anche quelle manifestazioni di meschinità ed arroganza che spesso i cosiddetti professori mettono in mostra. Anche se spesso sono eccessive e, mi scusi il termine, rompono troppo le palle.
Non giudichi da questo la trasmissione, soprattutto con “quel poco che l’ha vista”
E’ bello, caro amico, seguire i sogni dei ragazzi; meglio ancora, poi, se qualcuno si avvera.
Ecco, è per questo che seguo “Amici” ed è forse anche perché seguivo ‘Ultime da Babele’.
Con affetto.
Eccomi! Forse ce la faccio a rispondere a questo suo super-post.
No Frz, domanda, magari posta male, ma solo domanda. Rimprovero proprio no. E si, ha visto giusto: se ti piaceva UdB come può piacerti Amici? Ma la domanda che mi premeva di più l’ho però esplicitata bene, forte e chiara: cosa ci trova d’interessante? Perchè la guarda? Ed ho posto questa domanda perchè mi sono messo in discussione: forse mi sto perdendo qualcosa? Ho sbagliato giudizio? …. ecco, ho letto la sua super-risposta, bella spessa devo dire, e mi ci ritrovo … ho capito perchè mi piacciono i documentari (di qualsiasi tipo), anche quelli fatti male. Perchè mi piace sentirmi raccontare delle storie. Vere in questo caso, sicuramente meno quelle di Amici. E’ risaputo, credo lo sappia anche Lei, che quanto succede li è tutto preparato, anche il vincitore finale… a meno di inghippi dell’ultimo momento: vedi sabato scorso mi pare, dove all’arrivo di una videata sbagliata la sig.ra Defilippi ha fatto un figurone: “No-no, ragazzi non scherziamo, questa è una videata della serata finale! Non facciamo figure….” o qualcosa del genere. Ed anche l’anno scorso mi sembra che non dovesse vincere la Amoroso ma successe qualcosa e vinse lei (mi sembra!) – io l’avevo predetto, alla mia signora che non ne perde un minuto, alla prima puntata quando la Amoroso aprì bocca la primissima volta: questa ragazza vincerà e farà carriera: ha il giusto mix che serve ed ha una voce particolare ma gradevole. Ma era facile, chiunque conosca un pochino la musica avrebbe fatto questa previsione.
Ecco si, i ragazzi con il loro vissuto sono veri fino a quando non entrano li, poi cambia tutto. A tutti tre mesi di TV cambia la vita, non c’è dubbio. Ma è pilotata. Non è vita vera. E’ TV …. è marketing, come dice proprio il Regazzoni che cita. Marketing: promozione di ciò che voglio vendere, non ciò di cui tu hai bisogno (cultura?). Sarà anche per questo che mi piacciono i documentari? Perchè ti insegnano qualcosa di vero? No Frz, il caro Regazzoni sarà anche un guru di filosofo, non sta a me dire il contrario, ma tutto quanto ha detto in merito ad Amici l’ha detto dopo, ci ha scavato dentro. Non vorrà credere che in Endemol (è loro il format? Mi pare di si) ci sono delle menti che nel generare la formula Amici si sono fatti un tritamento di pensieri come quelli generati da Regazzoni vero? Io non ci credo. Credo di più a questo: cosa piace alla gente? Farsi raccontare delle storie. Si. Poi? Poi gli piace vedere che progrediscono bene. Ok, ma perchè si notino queste che progrediscono bene bisogna che intorno ce ne siano parecchie che invece vanno male! E allora ne buttiamo fuori uno a settimana. Ok, e poi? Poi agli italiani piacciono un sacco i litigi: vai con la Celentano e altri provocatori, minori e/o subdoli. OK. Bene, quasi ci siamo… ma serve anche l’ambiguo! E’ di moda! E vai con Platinette. Si ma un simile guazzabuglio chi lo tiene in piedi, ci vuole uno in gamba. Vai con la sig.ra Defilippi…. voglio dire Frz, è come una torta ben concepita con tutti gli ingredienti che servono! Artificiali! Una torta di plastica! Infatti nella vita vera a nessuno succede ciò che succede ai ragazzi (e per fortuna! Un prof che mi strapazza come quelli mi fa solo fuggire..). Ecco, torniamo a bomba: ci piace farci raccontare delle STORIE (favole). Promuoviamole bene e ci facciamo i soldi. Quanto all’immedesimarsi/identificarsi…. non voglio offendere, ci mancherebbe…. io però ho smesso a 20 anni d’immedesimarmi… sono diventato vecchio io a 20 anni o siete voi (adulti che seguite Amci) che siete rimasti poco più che adolescenti?
Mi riallaccio al suo filo. Stiamo sulle cose normali. Scambiamoci qualche opinione ma partiamo dall’inizio: come si può mettere in competizione tra loro un cantante, un cantautore, un attore e un ballerino? (manca qualche categoria?) La sentenza è: questa mela è più buona della Nutella! Frz, sarà che a me piace la matematica, ma sono INSIEMI DIVERSI! Non si può dire chi è il più bravo fra loro! (ammesso che vinca il più bravo e non un prescelto in base a chissacchè). Ci siamo capiti no? Questo cantante MI PIACE più di quest’altro. Questo ballerino balla meglio di quell’altro…. queste sono cose normali. Questo cantante è più bravo di quel ballerino, voto per lui, è una scemenza.
Un’altra cosa normale: chi vota. Chi vota? Il pubblico da casa. Cosa vota il pubblico? Il lavoro (la parte apprezzabile, interessante) dei ragazzi, il loro progredire, o il loro essere simpatici/carismatici? … ci siamo già risposti vero? Bene.
Relativamente al richiamo sessuale, Frz, ‘cipicchia! Le ballerine non sono quasi nude? Sono io che sono malato e vedo decoltè (vero, capezzoli non se ne sono mai visti) e chiappette di fuori spesso e volentieri o ci sono proprio? La differenza dagli altri programmi d’intrattenimento è che gli attori non sono vestiti con abiti eleganti ma di scena. Ma cosce, decoltè e chiappette in giro ce ne sono eccome! La grossa differenza dagli altri programmi è che è assente il silicone!!!!
Si, la vita per certe persone è un continuo tagliar colletti e criticare negativamente. Io cerco di non farlo, soprattutto non ad ogni piè sospinto. Lo sto facendo qui per risponderle e per esporre il mio pensiero su una trasmissione che credo faccia poco bene e che fa troppa presa (come il calcio). Ha troppi risvolti pesantemente negativi.
Si, è bello seguire i sogni dei ragazzi. Quelli veri! Quelli come la sua Lou. Per me, quelli dei miei due. I sogni del ragazzino della porta accanto. Magari aiutarlo a sistemare la catena della bici per poi vederlo sfrecciare a braccia aperte mentre sogna d’essere un aeroplano! E magari reincontrarlo 20 anni dopo con la divisa da pilota. Quelli sono i sogni che mi piace seguire. Ma credo piacciano anche a Lei. No? E sono pochi, ma buoni! Quelli di Amici sono tanti e pilotati.
C’è comunque un vantaggio nell’avere Amici: quando lo danno la domenica pomeriggio io ed il piccolo abbiamo due ore per fare le cose proibite che la sua mamma non vuole lui faccia! E stiamo lontani dalla TV! MoooOOooolto lontani! (niente corrida o similari! ah ah ah ahah).
Basta, vado a dormire. Senza Amici! 🙂 …ma sperando di riavere UdB! Prima o poi…
Con simpatia.
P.S. di Amici ho visto due puntate intere due o tre anni fa, quello che so è perchè mi arriva addosso. W National Geographic! E UdB!
Caro Marco
Grazie per questo lungo commento che, essendo stato postato alle 2,09 di notte, probabilmente ti è anche costato qualche minuto di sonno.
A tanto prezzo, peraltro, scusami, non vedo adeguata contropartita.
Provo a spiegarti perché.
Ti piacciono i documentari e te ne faccio merito. Piacciono anche me, quelli “non costruiti ad hoc”, e, quando mi capitano, li guardo volentieri.
Ami i sogni dei ragazzini della porta accanto. Anch’io li amo
Né l’una né l’altra cosa mi impediscono di guardare “Amici”.
Ad “Amici” muovi molte critiche, alcune delle quali le condivido (ci mancherebbe ! il programma non è perfetto, tutt’altro), altre mi sembrano pretestuose, irrilevanti e anche un po’ troppo orecchiate, visto che tu stesso dici “di Amici ho visto due puntate intere due o tre anni fa, quello che so è perchè mi arriva addosso”
Vediamole.
– ll programma è “pilotato”. Se con questo intendi dire che non mancano i favoritismi e le raccomandazioni sono d’accordo. Come nella vita di tutti i giorni. E con questo?
– “Tutto è preparato, anche il vincitore finale”. Questa è una pura illazione. Nulla lo dimostra. Soprattutto negli ultimi anni. Marco Carta ha poi avuto un successo incredibile. I tre dell’anno scorso, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu, e Luca Napolitano, pure, anche se un po’ meno. Avrebbe dovuto vincere qualcun altro? E chi? E perché?
– Ha scopi commerciali. E che male c’è?
– La formula è frutto di “un tritamento di pensieri”, è come una torta ben concepita con tutti gli ingredienti che servono! Questo è un merito, non un demerito. Che poi siano “artificiali” non so cosa vuol dire.
– Per farla piacere agli Italiani si punta sul “guazzabuglio” tenuto insieme dalla brava De Filippi. Onore a lei (almeno quello, da parte tua) e. sì, comunque è vero. Troppe liti anche per il mio gusto e troppe meschinità da parte degli adulti. Condivido.
– Le vite dei ragazzi non sono vite vere. Secondo te recitano a copione? Certo: sono anche guidati e se ne esasperano pregi e difetti. Ma a copione no.
– A tutti tre mesi di TV cambia la vita, non c’è dubbio. E allora? Non è “vita” quella?
– Anche lì si vedono chiappette e scollature generose. Certo e mi piaccionoooooooooo !!! Quelle delle ballerine, sì, eccome ! E non mi perdo certo il lato B di Eleonora. Ma quelle sono ballerine. Le vorresti in calzamaglia nera? Non sono quelle le cosce e le tette che mi scandalizzano. (tra l’altro poi, di per sé, mi piacciono pure quelle altre; è solo che vogliono spesso far credere che dietro ci sia anche un cervello o chissà cosa, ed è questo che non mi sta bene)
– Mette in gara insiemi disomogenei e quindi non confrontabili. Finisce col premiare più la simpatia ed il carisma che non la bravura. Perché? Nella vita non è così?
Concludi dicendo che noi adulti che seguiamo Amici siamo rimasti degli adolescenti. E perché no? Grazie a DIO !
E con questo un bacio a tua moglie che, di puntata, non se ne perde una.
Il tutto senza rancore e senza alcun desiderio di farti cambiare idea.
Cappello: non riesco a trovarci nulla d’interessante in quella trasmissione. Devo preoccuparmi?
Chiarimenti, incomprensioni, nuovi commenti.
*Ami i sogni dei ragazzini della porta accanto. Anch’io li amo*
Era solo un esempio. Ma se mi capitasse sicuramente presterei attenzione.
*Né l’una né l’altra cosa mi impediscono di guardare “Amici”.*
Ma neanche a me, se lo trovassi interessante…
[…]
*- ll programma è “pilotato”. Se con questo intendi dire che non mancano i favoritismi e le raccomandazioni sono d’accordo. Come nella vita di tutti i giorni. E con questo?*
Per me è già un ottimo motivo per non guardarlo. Favoritismo e raccomandazione non fanno parte di me. E sono atteggiamenti abominevoli. Non ne ho avuti, non ne ho cercati e non ricordo d’averne concessi. Non sono nessuno ovvero sono uno come tanti altri e sono felice sia così. So dove posso arrivare e dove no. Chi ha favoritismi e/o raccomandazioni non è certo delle sue capacità ma sa di dipendere dalle bizze di qualcun altro. Non mi sembra un buon passo per una buona vita. Di conseguenza non mi sembra una buona cosa pubblicizzarli: Amici lo fa. Lo ammetti anche tu (posso darti del tu? Mi sembra che potremmo quasi andare in una birreria in via Rossini a farci un boccale…).
Spero che la vita di tutti i giorni della massa delle persone non sia di favoritismi e raccomandazioni….. sarebbe estremamente vera l’affermazione di Pansa che non voglio fare anche mia.
*- “Tutto è preparato, anche il vincitore finale”. Questa è una pura illazione. Nulla lo dimostra.*
Beh, allora perchè l’uscita della sig.ra Defilippi sabato scorso? Se la regia aveva sbagliato quadro, quand’anche fosse andata avanti avremmo letto “Vince PIPPO!” perchè sicuramente avran dovuto provare i quadri da mandare e sicuramente avran usato dei nomi fittizzi no? E se così è perchè la conduttrice avrebbe dovuto 1) preoccuparsi 2) dire “… non facciamo scherzi…” o quel che ha detto? Altro, a supporto di ciò non posso aggiungere perchè non conosco direttamente, ma come dici anche tu, faccio affermazioni in merito “anche troppo orecchiate”: allora non sono l’unico a pensarlo e ci sono altre cose che dicono ciò. Ma è meno importante. Tutto o molto preparato non mi piace. Poco importante il vincitore finale.
*Soprattutto negli ultimi anni. Marco Carta ha poi avuto un successo incredibile. I tre dell’anno scorso, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu, e Luca Napolitano, pure, anche se un po’ meno. Avrebbe dovuto vincere qualcun altro? E chi? E perché?*
Non lo so Frz, ho seguito pochissimo ed ho sentito per voce della mia signora questa cosa: non sarebbe dovuta andare com’è andata. Che poi avesse ragione o meno non lo so. E considerando il programma non ho fatto fatica a crederle. Ah, ricordo che lei voleva Valerio vincitore, sarà per questo? (anche se le avevo fatto presente che Valerio era un perfetto esecutore con una voce perfetta che, per quanto perfetto tutto, decade di fronte ad un buon esecutore con una voce particolare ma gradevole. Siamo fatti così! Per’altro, passando in casa durante la trasmissione, sentii Alessandra in un blues: mi si accapponò la pelle e mi fermai ad ascoltare tutta la canzone. Una nera bianca che cantava….)
*- Ha scopi commerciali. E che male c’è?*
Mah, si, vero. Probabilmente non c’è nessun male. Forse mi spiace si faccia leva sui sentimenti delle persone per far soldi… ma non sarebbe l’unico caso, anzi!
*- La formula è frutto di “un tritamento di pensieri”, è come una torta ben concepita con tutti gli ingredienti che servono! Questo è un merito, non un demerito. Che poi siano “artificiali” non so cosa vuol dire.*
Alt, mi devo essere spiegato male. incomprensione.
Riformulo: tu credi che quando la trasmissione è stata inventata quei cervelli si siano tritati il mare di pensieri che ha esposto Regazzoni o sei più propenso alla mia costruzione? Artificiali = di plastica = costruiti – dall’uomo – non spontanei.
[…]
*Le vite dei ragazzi non sono vite vere. Secondo te recitano a copione? Certo: sono anche guidati e se ne esasperano pregi e difetti. Ma a copione no.*
No, certo, non recitano a copione, ma come dici anche tu, sono guidati. Oddio… non so come spiegarmi… come si può capire li dentro cosa è vero e cosa è falso? Potrebbe essere tutto di entrambe: tutto vero e tutto falso… che ambiguità. E se c’è del falso, che senso ha emozionarsi per cose non vere che però hanno la pretesa d’esser prese per tali?
*- A tutti tre mesi di TV cambia la vita, non c’è dubbio. E allora? Non è “vita” quella?*
Ho letto e riletto la mia affermazione… non riesco a connetterla pur avendola scritta. O ero cotto ieri sera o lo sono ora (è all’incirca la stessa ora..). Possiamo cancellare? 🙂
*- Anche lì si vedono chiappette e scollature generose. Certo e mi piaccionoooooooooo !!! Quelle delle ballerine, sì, eccome ! E non mi perdo certo il lato B di Eleonora. Ma quelle sono ballerine. Le vorresti in calzamaglia nera? Non sono quelle le cosce e le tette che mi scandalizzano. (tra l’altro poi, di per sé, mi piacciono pure quelle altre; è solo che vogliono spesso far credere che dietro ci sia anche un cervello o chissà cosa, ed è questo che non mi sta bene)*
Ora concordo. Il tuo tra parentesi non mi era arrivato leggendo quanto mi avevi scritto. Avevo capito che il programma non usava richiami sessuali. No, ora il (…) mi ha permesso di capire cosa volevi dirmi. COncordo.
*- Mette in gara insiemi disomogenei e quindi non confrontabili. Finisce col premiare più la simpatia ed il carisma che non la bravura. Perché? Nella vita non è così?*
Frz… no. E non lo deve essere. Arriveremo ad avere una società vuota. Io non la sottoscrivo questa cosa. C’è, non lo nego, ma di sicuro non la avallo, anzi, la condanno! L’azienda che manda in giro ragazze simpatiche e scollacciate a vendere i propri prodotti scadenti li vende una volta sola, poi chiude. Quando hai un problema da risolvere con la simpatia ed il carisma… ti bevi un’aranciata, ed il problema resta li.
*Concludi dicendo che noi adulti che seguiamo Amici siamo rimasti degli adolescenti. E perché no? Grazie a DIO !*
🙂 ok. Va bene. Ma ho anche detto che potevo essere io vecchio già a vent’anni!
*E con questo un bacio a tua moglie che, di puntata, non se ne perde una.*
Mah… no. Non passa. Già sparisce quando c’è Amici, non è il caso d’incoraggiarla. Poi s’attacca al GF, uomini e donne… ve ne sono altre di queste scemenze?
*Il tutto senza rancore e senza alcun desiderio di farti cambiare idea.*
Vale anche per me.
Buongiorno!
Non riesco a trovarci nulla d’interessante in quella trasmissione. Devo preoccuparmi?
Assolutamente no! Non a tutti interessano le stesse cose, ci mancherebbe!
Spero che la vita di tutti i giorni non sia di favoritismi e raccomandazioni
Auguri !
l’uscita della sig.ra Defilippi di sabato scorso
Ti confesso che zappettavo fra la partita della mia povera Juve e non ho visto questo spezzone. Nessuno peraltro lo commenta, nemmeno tra i più acerrimi nemici della trasmissione. Mi sa che stai interpretandola un po’ a modo tuo. Ma tu l’hai visto quel pezzo?
Come si può capire li dentro cosa è vero e cosa è falso?
Visto che non recitano a copione, non può che essere tutto vero, anche se, magari, tutto risulta un po’ esasperato dalla situazione o dai cattivi consigli. Esattamente come nella vita.
Non sottoscrivo che la vita finisca col premiare più la simpatia ed il carisma che non la bravura.E non lo deve essere.
Nobile pensiero, ma la via è proprio così. Molo spesso, almeno.
Io vecchio già a vent’anni!
Al contrario. Essere intransigenti ed integralisti sulle proprie opinioni, magari come in questo caso, un po’ per partito peso e per sentito dire, è tipico dei giovani e dei vent’anni.
Vedi, piacere o non piacere è un fatto di gusti e su questo non c’è nulla da dire. Per condannare, invece, ci vogliono delle ragioni obiettive. Il punto tuo di fondo è che chi si appassiona ad “Amici” si appassiona ad una finzione, ma non lo puoi sostenere. Io sostengo invece che in quei ragazzi c’è molto di quella che è per noi, e sarà per loro, la vita reale. E per questo mi piace. Con tutti i suoi difetti, le sue forzature e, perché no, anche le sue ingiustizie.
Ma mi limito a dire che mi piace. Nulla più di questo. E lo dico perché me l’hai chiesto.
Ri-bacio la tua signora (e magari falle leggere e commentare qualche mio post sull’argomento), ma per il GF e UeD le darei una sculacciata.!
Un abbraccio
Eccomi qui.
Questa volta sono d’accordo con Marco. Tu sai che quest’anno seguo Amici, ma solo perché c’è più educazione tra i ragazzi e perché mi piace osservare il loro comportamento, le dinamiche … insomma, li studio!
Fra gli insegnanti, invece, la Celentano mi ha deluso. Comunque, dicevo che quest’anno seguo Amici ma non ho cambiato parere: tutto finto, programmato ecc. ecc. Mi dispiace per i sogni infranti di alcuni giovani speranzosi. A proposito, molte delle cose dette da Regazzoni le ho scritte in un vecchio post l’anno scorso. E’ chiaro che la sua è un’analisi fenomenologica a posteriori: la trasmissione non è nata così (basta fare il confronto con le vecchie edizioni) ma lo è diventata. D’altra parte, anche gli autori hanno approfittato dell’evoluzione “spontanea” (?), e ne hanno fatto un prodotto commerciale.
Quello che osserva Marco sullo sbaglio della videata è vero: mi meraviglio che ti sia sfuggito! Molti ne hanno scritto sul web; tuttavia la lettura che Marco dà della reazione della De Filippi è possibile ma a me, molto più semplicemente, è parso che fosse indispettita dall’errore perché è una perfezionista e non sopporta gli sbagli altrui. Se poi lei saluta il pubblico di Amici dicendo “benvenuti a C’è posta per te”, sorride e basta. 🙂
Hai visto Marco? Hai trovato un’alleata !
“Tutto finto, tutto programmato”
Sono proprio un’anima candida.
P.S. Sinceramente, quest’anno ho iniziato a seguire Amici perché non c’era Jurman: ora che c’è al serale, lo reggo perché lo fanno intervenire poco e, quando parla, lo ignoro. 🙂
Mah… alleata … anima candida… Frz, confessa in tutta sincerità: quando chiedi al tuo navigatore di portarti in un luogo poi, mentre ti ci porta, ci discuti addosso? Od all’arrivo, sentenzi cose del tipo: “Brutto stupido, perchè m’hai fatto fare tutto ‘sto giro che di la si faceva prima!?”. Si? Secondo me si h hihihi ihi…. prima rispondi e poi ti dico il perchè! ah ah aha ha ah h
La videata sbagliata. Si, ha probabilmente ragione marisamoles pur rimanendomi un tarlo (che ci potesse essere il nome del vincitore). Poco fa ho visto la mancata uscita delle carte e la nomina a vincitori della prima parte dei bianchi fatta a voce: la sig.ra Defilippi era veramente nera. Il nero del perfezionista, si, stasera era sicuramente ciò che dice marisamoles. La volta scorsa non ho visto direttamente e non posso dire di più.