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Credo di avere capito di chi stai parlando…infatti da un pò non compare…
Cara, sono addolorato e mi unisco sentitamente al cordoglio di Frz.
In questo terribile momento un forte abbraccio da Vincenzo.
Mi scrive Elisabetta, che ni autorizza a pubblicare col suo nome.
“Sono solo le 5.17 ma io sono già sveglia… ho dormito a intervalli, e ad ogni intervallo, passo il tempo a pensare…. come sempre in queste occasioni i pensieri sono tanti e tristi, molto tristi perché penso che lui non c’è più… e dire non c’è più è difficile da accettare…non c’è più vuol dire davvero non c’è più… vuol dire non vederlo più… non sentire più il respiro che nella notte senti vicino a te, vuol dire non sentire la presenza in casa, vuol dire guardarsi in giro e vedere ancora presenti tutte le cose che lui ha toccato, i vestiti che ha messo, la sedia dove si è seduto, il terrazzo con le piante e i fiori che lui ha coltivato, curato e amato… tutte quelle cose che la quotidianità ti dava per scontate e quasi banali, ma che ora risultano essere importanti ed essenziali e purtroppo troppo tardi ce ne accorgiamo.
Il tempo è un medico che cura ma non guarisce, ma solo col tempo questo grande dolore diventerà un ricordo, e il ricordo anche se pure doloroso aiuta a rivivere tutte le cose belle vissute insieme e sono tante.
Ho davanti ore e giorni con momenti di sconforto e mi abbandonerò spesso al pianto…. ma anche il pianto è utile soprattutto quando sei solo con il tuo dolore.
I parenti e gli amici sono sempre una benedizione ti aiutano e ti confortano, ma a volte , anche se fanno del tutto per non lasciarti sola, senti che invece hai tanto bisogno, bisogno di piangere da sola.”
E’ uno sfogo molto bello, grazie Elisabetta
Grazie frz, sei davvero un vero e grande amico,
non sai quanto mi conforti avere la tua amicizia e le tue parole sempre giuste e sempre ben espresse….
Sono questi per me momenti difficili, ma tu sai con quanto coraggio ho in questo periodo combattuto, a volte deprimendomi a volte sperando, a volte maledicendo a volte pregando….
Questa alternanza di sentimenti credo sia normale in tali frangenti e spero che
quel Dio che ho tanto pregato, mi perdoni per essermi spesso abbandonata in espressioni di rabbia nella certezza di sentirmi da Lui abbandonata….
Ora mi resta solo la speranza che il tempo mi aiuti e che mi faccia ritrovare tutto ciò che da tempo avevo abbandonato…. non mi toglierà il dolore ma mi farà tornare ad una vita quasi normale, anche se l’affronterò da sola.
Grazie
eli
E’ così. La vita sta sempre davanti. E’ quella la giusta direzione.
Cara Elisabetta,
Sai meglio di me che non esistono parole consolatorie…. si rischia di cadere nelle solite frasi di circostanza. Posso solo dirti che leggendo i tuoi commenti spesso ho provato molta simpatia e apprezzamento nei tuoi confronti.
Mi auguro di leggere di nuovo, appena ti sentirai, qualche tuo commento.
Attraverso lo scritto capirò, forse, il tuo stato d’animo.
Sappi che, anche se non ti conosco personalmente, penso al momento che stai vivendo partecipando col pensiero al tuo dolore.
Vincenzo
Grazie Vincenzo, non è vero che le parole che si esprimono, se sono sincere (e le tue le sento tali) cadano nel banale…. le parole esprimono sentimenti e i sentimenti sono sempre percepiti dal cuore che è la principale sede della gioia e del dolore, per me in queste ore c’è il dolore, ma aspetto ancora che possa riempirsi di qualche gioia ….. ben vengano dunque ancora tante parole e tante espressioni e sentimenti di amicizia.
Grazie a presto
elisabetta