Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, è certamente un dei nostri più grandi pittori.
E’ in corso una mostra a Roma, alle Scuderie del Quirinale, che sta avendo un grandissimo successo. Chiuderà il prossimo 13 giugno.
Non sono un intenditore, ma del Caravaggio ho avuto modo di vedere, in passato, diverse opere, e chi si trova davanti ai suoi dipinti non può non provare forti emozioni.
E’ la volta di Tania, che mi scrive:
Carissimo Franco, questa mattina sono stata alle Scuderie del Quirinale per ammirare la splendida mostra del Caravaggio,!!!!!!!!!! E’ bellissima, a dire poco !!!!!!! Si rimane coinvolti della splendida pittura. Mentre tornavo a casa, mi è venuto in mente che potresti fare un bel servizio sul Caravaggio e metterlo nel tuo blog. Anche perche ‘ non parli mai dei nostri pittori italiani. Sapessi come mi sono emozionata ammirando la Crocefissione di Gesu’, l’Istituzione della Eucarestia, la Rivelazione di Gesu’ ai Discepoli di Emmaus , e poi ancora tantissimi!!!!!!!!! Questi pittori sicuramente sono stati guidati da una mano DIVINA.
Grazie e buon pomeriggio.
E io alle emozioni di una cara amica non posso non dedicare un po’ di spazio.
Cara Tania sono d’accordo e partecipo alla tua emozione….
Trovo anch’io che i nostri grandi della Pittura sono stati davvero dei GRANDI e come i GRANDI della musica ci hanno lasciato testimonianze che noi non riusciremo mai a trasmettere altrettanto ai nostri posteri….
Il Caravaggio era stato definito “Il pittore maledetto”, ma, nonostante la sua cattiva nomea, sono convinta che la sua mano, come hai detto bene tu, sia stata accompagnata da una forza superiore… una forza davvero Divina.
Riporto dall’Osservatore Romano del 18 febbraio 2010 uno stralcio dell’articolo sul Caravaggio:
“Per il primo Novecento delle avanguardie e delle rivoluzioni per Roberto Longhi, Caravaggio era il peintre maudit (pittore maledetto) descrittoci nel 1603 dal contemporaneo Karel van Mander (“quando ha lavorato un paio di settimane, se ne va a spasso per un mese o due con lo spadone al fianco e un servo dietro, e gira da un gioco di palla all’altro, molto incline a duellare e a far baruffe”) ed era soprattutto l’alfiere di un rinnovamento artistico radicale, ideologicamente connotato in senso laico e progressista.
È stato il secondo Novecento a capire e a dimostrare che il Merisi da Caravaggio, questo personaggio irascibile e violento, frequentatore di cattive compagnie, più a suo agio fra donne di malaffare e ragazzi di vita che fra i gentiluomini e i prelati che pure lo ammiravano e lo collezionavano (i Cardinali Del Monte e Borromeo, il Marchese Giustiniani, fra gli altri) era uno spirito autenticamente religioso portatore delle idee e delle sensibilità più avanzate nella moderna estetica cristiana.
Tutto questo lo vediamo significato in maniera mirabile nella Deposizione della Pinacoteca Vaticana.”
Credo che queste siano le vere emozioni che ci rendano fieri di essere Italiani…..
eli
Un bel commento, eli. Brava.
VERISSIMO BRAVISSIMA ELYYYYYYYYYYYYYYYYYY BEL COMMENTO ! MI SORPRENDI SEMPRE ANCHE TU LEGGI L’OSSERVATORIO ROMANO ?????? MHA ANCORA BRAVA BACIONISSIMI TANIA
Brava Elisabetta, non c’è nulla da aggiungere.
In altro blog si parlava dei motivi per amare ed essere orgogliosi di essere italiani … non ricordo esattamente tutto ma ricordo che il primo motivo di orgoglio che menzionai è la cultura.
In Italia, scrissi tra l’altro, è calcolato vi sia circa l’80% dell’ intero patrimonio artistico del mondo occidentale.
Vincenzo