Ma che bravi i nostri ragazzi di terza media!
Mi riferisco a tutti quelli che sono riusciti a prendere un buon voto al test Invalsi, soprattutto per la parte di matematica.
Il test Invalsi era la grande novità di quest’anno per l’esame di terza media: un test nazionale unico per tutti. Uno strumento «oggettivo, realizzato secondo criteri internazionali per stabilire la preparazione reale dei ragazzi», secondo i buoni propositi del Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini.
Dopo due anni di esperimenti, i 575 mila studenti coinvolti in questa mini-maturità sono stati dunque chiamati a rispondere alle domande del test, con un voto che contribuirà a fare media con gli altri tre scritti (italiano, matematica e lingua straniera) e con l’orale.
Il test è diviso in due parti, italiano (47 quesiti) e matematica (25). Per prendere dieci bisogna totalizzare, secondo una particolare griglia di valutazione, tra i 92 ed i 100 punti. Per la sufficienza ne bastano tra i 55 e i 64.
Proprio perché è la prima volta che il test fa media per non penalizzare troppo i casi estremi, si è stabilito che il voto non sia mai inferiore al quattro.
I ragazzi hanno avuto un’ora per ciascuna materia, con un intervallo di quindici minuti tra l’una e l’altra.
Stando ai primi commenti, ancorché «le domande fossero coerenti con il programma svolto», il test di matematica pare che sia stato un “vero incubo”.
Le critiche mosse al test sono soprattutto tre:
– Non si poteva usare la calcolatrice
– Non siamo abituati ai test
– Il tempo era troppo scarso
Sono andato a scoprire il test e l’ho fatto personalmente.
Devo dire che è, a mio avviso, molto ben fatto e interessante, ma non è facile. Le domande sono con risposte a scelta multipla, con quattro alternative, e alcune prevedono una descrizione del procedimento seguito.
Hanno una notevole caratteristica: prevedono ragionamenti logici e si tratta di applicazioni a casi pratici, senza alcuna necessità di ricorrere ad astruse formule mnemoniche. I calcoli sono semplici e la calcolatrice effettivamente non serve; spesso sono sufficienti calcoli approssimativi e intuitivi per dare la risposta giusta. Qualche domanda è formulata un po’ a trabocchetto; su una di queste ho commesso, lo confesso, un mio unico errore.
Questo, però, è proprio il tipo di ginnastica mentale al quale i ragazzi di quell’età dovrebbero essere abituati: logica, logica e ancora logica e poca memoria
.
E’ forse proprio quello a cui la nostra scuola non abitua, se è vero, com’è vero, che proprio la matematica è la disciplina che ci vede più impreparati nei confronti internazionali.
Dipende dai programmi e dipende dagli insegnanti che, a loro volta, sono frutto di questa scuola.
Da sempre sono contrario a tutti gli esami scolastici. A quelli di maturità, in primo luogo (vedi questo post), e tutti gli altri, compreso quello di questa mini-maturità di terza media.
In questo senso sono contrario anche al test Invalsi come prova d’esame. I ragazzi hanno ragione a dire che la scuola non li ha preparati a questo tipo di test e, vista la sua complessità, hanno ragione a dire che il tempo era scarso. Non ho controllato quanto tempo ho impiegato io stesso, ma credo che un ora se ne sia andata tutta.
Tuttavia credo all’utilità di questo test per tre ragioni:
– Per meglio evidenziare quali siano le attuali maggiori carenze,
– come strumento di confronto tra le diverse aree del nostro Paese,
– e come strumento di confronto con altre realtà internazionali.
Erano vietati gli “aiutini” ma incomincio a sentir dire: «Al massimo, c’è stato un suggerimento per indirizzare gli studenti al giusto ragionamento»
Non lo credo. E’ stato ampiamente dimostrato che in passato gli insegnanti, per non far loro stessi brutta figura, sono ricorsi a veri e proprio “aiutoni”, tali da obbligare l’Invalsi ad escludere molti elaborati “troppo uguali” dall’ elaborazione dei risultati nazionali. (vedi questo post)
Figuriamoci quest’anno, che erano in gioco anche i voti di esame degli alunni. Ma mi auguro, prima di tutto, di sbagliare, poi spero che i si tratti di pochi casi isolati e, infine, auspico che siano presi adeguati provvedimenti contro i “bari”.
Per chi volesse cimentarsi con i test, li trovate qui:
Fascicolo_Matematica
Fascicolo_Italiano
griglia_correzione_prova_nazionale
Ve li raccomando. Sono molto ben fatti e molto interessanti.
Ai ragazzi che ce l’hanno fatta a prendere voti alti, ancora complimenti sinceri.
BRAVI !
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