Mi riferisco a questa notizia a firma Marco Raffa, che appare oggi a pag. 24 de La Stampa:
“Centrale carbone, si muovono i pm.”
“Savona, troppi decessi e tumori sospetti: si indaga per omicidio e lesioni”
Omicidio colposo e lesioni colpose nei confronti di ignoti. Sono le ipotesi di reato su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Savona in relazione all’attività della centrale elettrica (640 Mwcarbone e 800 Mw a metano) di Vado Ligure, gestita da Tirreno Power e sui cui progetti di potenziamento è in corso da anni un braccio di ferro tra proprietà, istituzioni, comitati ambientalisti.
Le indagini, contro ignoti, hanno subito un’accelerazione con la nomina di un pool di esperti che dovranno studiare il rapporto tra emissioni di polveri nell’atmosfera e scarichi in acqua della centrale e l’incidenza di malattie e decessi per tumore dove sorge l’impianto.
Ovviamente non sono in grado di esprimere un parere di merito su questo caso, né sugli altri due richiamati dal quotidiano, così come non mi permetto di valutare il parere positivo dei sindacati ad un opzione, fortemente contrastata dagli ambientalisti,che prevederebbe la costruzione di un nuovo gruppo da 460 Mw con,in più, lo smantellamento e ricostruzione di due gruppi da 330 Mw.
Ma una domanda me la pongo. Come mai dei pericoli di queste centrali non si è mai parlato per tutta la campagna del referendum sul nucleare?
Questo l’articolo completo: Centrale carbone Si muovono i PM
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