Lo dico in tono scherzoso, ma c’è un grosso fondo di importante verità.
Il tema è quello divenuto d’attualità dopo che Federica Pellegrini, interpellata sull’eventualità di aver lei l’onore di essere la portabandiera a Londra 2012, ha risposto “Grazie, no”, precisando che stare in piedi per otto ore il giorno prima della gara sarebbe troppo faticoso.
Naturalmente qualcuno l’ha presa male e ci sarà subito chi le obietterà che trova meno faticoso fare sesso, come altre volte ha confermato in tv di fare, prima delle gare; tanto più che il giorno dopo lei ha ribadito che «Chi non capisce che stare in piedi 8 ore è faticoso, non è molto intelligente…»).
Si è messa in un bel guaio la bella Federica. Pensate un po’ cosa le diranno se alle gare dovesse fare flop. Non glie lo auguro veramente.
Nel frattempo, però, si è aperto il toto-portabandiera e non mancano i nomi di validissime candidate. Perché non Valentina Vezzali (anche lei, però, in odor di gare il giorno dopo), ma anche Josefa Idem o Alessandra Sensini o qualche altra atleta con un glorioso medagliere in bacheca e molte buone speranze?
Va beh, non mancheranno le discussioni e, trattandosi di prime donne, forse non mancherà nemmeno qualche sfogo di gelosia. Magari, proprio per questo, andrà a finire che la scelta cadrà su un maschietto, ma spero di no: le donne se lo meritano per quanto hanno saputo fare in questi anni.
E che bello è avere, finalmente, tante brave gallinelle nel pollaio!
Scusa Frz, perchè le chiami “gallinelle”?
Per amore, solo per amore. Pensando alla gelosia delle prime donne, non certo per dileggio.
Come per le pere dell’Emilia e Romagna!
Scusa, ma non capisco la battuta. MI devo essere perso qualcosa. In ogni caso quel mio gallinelle intendeva essere affettuoso e nient’altro.
vogliamo cicciolina, emblematico esempio di come sta andando l’italia.
magari il silvio prova a tacchinare anche lei…………….
Non mi pare che rappresenti l’Italia dello sport e credo che Silvio abbia molto di meglio da taccchinare.
Cìè un gingle radiofonico che pubblicizza le pere e canta così:
Siamo pere dell’Emilia e Romagna con amore …solo per amore…
Sarà stupidino ma non l’ho fatto io … in casa mia questo gingle è diventato nostro “lessico famigliare”.
Ma guarda! Davvero non lo conoscevo. Va beh, ne ho imparata una nuova. 🙂
Arrivo in ritardo. Non discuto la dizione “gallinelle”. Mi piace la fotografia.
Mi pare evidente che la scelta di quel termine non sia stata delle più felici…. 🙂
va beh, grazie per le foto.