Questo è il bigliettino, prontamente “rubato” dai fotografi, che il premier Mario Monti ha ricevuto durante il suo intervento alla Camera.
«Mario – si legge – quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall’esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!. Enrico», dove Enrico sta per Enrico Letta (PD).
Effettivamente quei “dall’ esterno” e quel “riservatamente”, lasciano alquanto perplessi e non posso dar torto a Giuliano Ferrara per quanto ha detto da Radio Londra (questo il link).
Insomma, il lupo (la politica) perde il pelo ma non il vizio (dell’inciucio).
Tuttavia continuo a sperare che Mario Monti riesca ad essere sufficientemente indipendente da portare avanti un programma di “rigore, crescita ed equità” con riforme e sacrifici pesanti nell’immediato che si possono realizzare solo se il governo sarà effettivamente “di impegno nazionale”.
La parola d’ordine è la «Riconciliazione» tra i cittadini e le istituzioni, i cittadini e la politica» ma se già dubito che certi interventi (sulla flessibilità del lavoro e sul sistema pensionistico, in particolare), pur se indispensabili, trovino un adeguato consenso, così come dubito che certi burattinai la smettano di eccitare le folle (con risultati tipo gli scontri per “Occupiamo la Bocconi” da parte degli studenti e aggregati) ma certo è che questi bigliettini non fanno bene all’auspicato spirito di “riconciliazione”.
Il vizietto!
Eh sì, 🙂