Leggo:
Federconsumatori e Adusbef hanno quantificato le conseguenze che la manvora Monti avrà sulle tasche degli italiani.Sommando voce per voce si arriva a un totale di 1129 euro all’anno per famiglia. E, se si somma questo salasso alle manovre fatte tra l’estate e l’autunno dall’esecutivo Berlusconi si arriva a 3.160 euro. Per quanto riguarda la manovra Monti la casa, con l’introduzione della nuova Ici, chiamata Imu, l’aggiornamento degli estimi catastali, farà aumentare le spese annue in media di 405 euro, l’Iva peserà per 270 euro l’anno, le accise per la benzina peserà per 120 euro, il deposito per risparmi fino a 50mila euro vale 47 euro e altri 90 euro l’anno si pagano per l’aumento dell’addizionale regionale dell’Irpef. Se sommati i 1.129 della manovra di Monti ai 2.031 delle due manovre Berlusconi si arriva a 3.160 euro in più (Via: Liberoquotidiano.it).
Poveri noi, ma serviranno?
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
POVERIIII NOI!!!!!!!!!!!!!!! IO VOGLIO SCAPPAREEEEEEEEEEEEEEE , DA QUESTA ITALIA CHE AFFONDA
Non sei la sola 😦
Certo che gli scioperi miglioreranno la situazione…
E come no !!!
Continuo a ripetere: MA PER FAR FUNZIONARE UNO STATO NON BISOGNEREBBE FAR FUNZIONARE “I SERVIZI”?
Non ne parla mai nessuno!
Allora ti racconto questa. Il 9 dicembre ho trovato nelle buca delle lettere un “avviso di deposito atto da notificare” lasciato dai vigili urbani, che non avevano trovato nessuno a casa. Provare a ripassare un’ora dopo? O il giorno dopo?Troppa fatica, ma sarebbe stato opportuno, visto quel che ti dirò dopo.
L’avviso recitava “L’atto potrà essere ritirato non prima di 5 giorni” presso la Casa Comunale – Deposito Atti – in Via Bellezia 4.
E’ così che il giorno 15, alle ore 11, mi sono recato fiducioso alla Casa Comunale. Prendo il numero e scopro che davanti a me ci sono 110 persone in attesa. Un “esperto” commenta: “E’ sempre così”. La sala d’aspetto misura 4×3 metri quadri. All’interno le persone in attesa non ci stanno tutte, evidentemente. E così la sala d’aspetto diventa il marciapiede al’esterno. Faceva freddo, ma almeno non si sentivano i cattivi odori.
Tempo d’attesa: un’ora e venti minuti. Poi la sorpresa. “I cinque giorni sono da intendersi come lavorativi”. Peccato che non ci fosse scritto da nessuna parte. “E poi Venerdì eravamo in sciopero”. “Ritorni il 20, ma prima telefoni per sapere se l’atto è arrivato”.
Scommetto che se il 20 telefonerai ti toccherà stare al telefono,tra musichetta, avviso di priorità, caduta della lunea e ripetizione del tutto, con la cornetta all’orecchio per un tempo forse maggiore di quello che sei rimasto sul marciapiede in attesa del tuo turno al Comune, ma almeno sarai al caldo….
eli
E’ probabile. 😦
Esperienza già provata personalmente, con il deposito di una atto giudiziario penale che è rimasto diversi giorni nella mia buca delle lettere e chissa cosa avranno pensato i vicini…. solo che io ero parte lesa in un processo…. Poi mezza giornata x ritirarlo.
Non ho parole..
Ciao
Di quali servizi parli????
Se di “servizi igienici” (pubblici)… quelli funzionano male.
Se di quelli “istituzionali”… beh… quelli si che sono “cessi”
eli
Cara Elisabetta,
I servizi igienici sono importantissimi… per tutti noi… anche sui treni.
Gli altri (servizi), quelli istituzionali, dal catasto ai tribunali, si avvicinano, col loro funzionamento ai servizi igienici (sembrerebbe che 2 milioni di abitazioni “non esistano”). Quindi, certe nostre necessità corporali troveranno… abbondante possibilità di sfogo.
Questo dimostra che ancora non hanno capito essere “loro” al nostro servizio.
Non ci pensano neppure da lontano.
Io credo che PURTROPPO … non serviranno.
I nostri sacrifici, temo fortissimamente, svaniranno in tasche varie, pronte ad accaparrarsi ogni spicciolo.
Ha detto ieri Crozza: “Siamo tutti mafiosi”.
Ha ragione: siamo un paese di bulli e furbetti dove ognuno pensa fondamentalmente a se stesso, dove la Cosa pubblica non viene rispettata, dove contano troppo l’apparenza e l’appartenenza a caste e casterelle varie…
Amo l’Italia e mi spiace scrivere queste cose…
Condivido il pessimismo, ma il “tutti mafiosi”, scusami, no. Non ci sto.
Caro Franz, non ci resta che piangere, forse neanche questo…le lacrime non escono più,
anche loro hanno paura delle tasse.
Buona domenica
Mistral
Una tassa pure sulle lacrime… Chissà, forse non ci hanno pensato 🙂 !!!
Pure le lacrime ne sono rimaste poche… 🙂
Penso che verso Aprile dovranno rifare un’altra manovra, nel frattempo studieranno bene chi e come fregarlo la prossima volta. L’uso delle parole, del terrore e dei mass-media è diventato fondamentale per queste operazioni.
Ciao
Lo penso anch’io, purtroppo.
E DOPO AVER LETTO TUTTO IN QUESTO BLOG, NON MI RESTA CHE PIANGERE, PERO’ VI AUGURO UNA BUONA E SANTA FESTA DOMENICALE NEL’ATTESA ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, DI TEMPI MIGLIORI CIAO A TUTTI GLI SCRIVANI
Una lacrima !!! (esentasse)