Sulla base di un sondaggio condotto dalla CSA per il Magazine Terrafemina, Anne Sinclair, moglie di Dominique Strauss-Kahn, è stata designata donna francese dell’anno, col 25 % delle preferenze.
Al secondo e terzo posto Christine Lagarde (24%) – ora al vertice del Fondo monetario internazionale – e Martine Aubry (23%), segretario del Partito socialista francese. Seguono Marine Le Pen (18%), Nolween Leroy (18%) e Carla Bruni (16%).
Sono state proprio le donne a decretare il successo della Sinclair assegnandole ben il 31 % delle preferenze; dai maschietti ha ottenuto solo il 19% e si sarebbe piazzata solo al 4/o posto.
La motivazione? Un omaggio al coraggio manifestato nel non abbandonare il marito alle prese con le vicende giudiziarie per l’ accusa di stupro di una cameriera del Sofitel a New York.
Insomma un bel premio al saper portare le corna per amore. Non è la prima e alle donne intenerisce il cuore. Ma è stato proprio solo per amore?
In verità ho sempre pensato che dei due è chi tradisce a doversi vergognare …non chi è tradito.
Ben pochi o, forse, nessuno può vantarsi con sicurezza di non essere mai stato tradito.
Morale: mai irridere un/una cornuto/a …. non si sa mai : -)
Vero. Ma non mi sembra che sia un titolo per diventare “Donna dell’anno”.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Concordo le perplessità di frz, mi sembra l’ennesima conferma al tradizionale ruolo di moglie che accetta le corna per il bene della facciata più che di altro. Non credo proprio l’abbia fatto per amore…
O per interesse…. Fatti loro comunque e nulla di nuovo sotto il sole.
Comunque sia dicono che, molto frequentemente, ad essere “colpevole” è proprio chi porta le “corna”.
Pensateci un po’ su.
Mah…. !? E’ sempre difficile giudicare i rapporti altrui…
Caro frz,
Io ho scritto il mio pensiero in argomento generico “infedeltà”.
Nello specifico faccio notare sono proprio le donne che avrebbero attribuito meriti alla “tradita” fedele. E la società francese non sembra proprio essere rimasta ai tempi di Penelope, grande icona di donna custode del focolare.
Probabilmente ne sanno più di noi nello specifico.
Col divorzio ed il conseguente assegno di mantenumento per colpa conclamata del consorte non credo proprio che la signora Dominique Strauss-Kahn ne avrebbe sofferto sul piano economico.
LO penso anch’io. Tra l’altro mi risulta che sia più ricca lei di lui.