Io & Marley è un’autobiografia del giornalista americano John Grogan dedicata al suo cane. Negli Stati Uniti, questo libro ha ricevuto un grande successo di pubblico ed ha venduto tre milioni di copie, ponendosi in testa a tutte le classifiche.
Il libro è stupendo. Un must per chi ama gli animali e i cani in particolare. Leggetelo.
Marley è un Labrador. Viene adottato da una giovane coppia con la quale, e con i tre bambini che nasceranno, condividerà tutti i suoi tredici anni di vita. Prima come cucciolo, poi quale giovane cane, quindi da cane adulto e, infine, da vecchio cane, sordo e pieno di acciacchi.
La storia è tenerissima e, soprattutto vera. Marley è un cane iperattivo, poco obbediente (al corso di addestramento sarà additato, lui come il peggior allievo e John come l’esempio di come non si ci si deve comportare col proprio cane), distruttivo ed autore di guai e marachelle a ripetizione. Ma è dolcissimo, tenero, affettuoso, fedele e riconoscente come solo i cani sanno essere.
Quasi tutte le situazioni sono divertenti, tenere, spassose, esattamente come avviene nella vita. Strappano sorrisi, emozioni e risate a non finire. Poi come per tutte le storie che hanno una fine diventa commovente e l’emozione si tramuta in lacrime.
Ho pianto come mai mi è capitato di piangere leggendo un libro, al punto di dover interrompere più volte la lettura.
Ne è stato tratto un film che mi riprometto di vedere, anche se non credo che sarà alla stessa altezza. L’ultima scena termina con queste parole: “…”Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente, a un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire straordinario?…”
Già, straordinario! Come mi sta facendo sentire la mia Kyra. Anche lei è un Labrador, ma, anche se è solo una cucciolona di cinque mesi, credo che a differenza di Marley non sarà altrettanto distruttiva.
Tenera e spassosa certamente sì.
E’ solo da tre settimane che sta con me ma ha imparato una quantità incredibile di cose. Non sto qui a raccontarle perché sono quelle comuni di tutti i cani, che tutti conoscono.
E’ la compagna che riempie le mie giornate di questi ultimi anni di vita. Non so per quanto tempo ancora potrò occuparmi di lei. Gli acciacchi e, soprattutto il mio amico Parkinson, mi impediranno verosimilmente di passare con lei tutti i suoi presumibili tredici anni di vita. Contro gli acciacchi e contro il mio male, mi sta aiutando molto. Lei non lo sa, ma ogni volta che affronta una nuova situazione, in casa o in passeggiata, e mi guarda con quei suoi grandi occhioni chiedendomi “sto facendo bene?” mi regala un attimo di gioia indescrivibile e un attimo di vita in più.
A lei basta un “brava” o una carezza per capire scodinzolare e saltare di gioia.
Vorrei occuparmene anche quando sarà acciaccata, vecchia e sorda come Marley, ma, se non ci riuscirò, ai miei figli sin d’ora chiedo di averne cura.
Come lei sta avendo di me.
Non ho letto quel libro, ma credo di aver visto il film (o almeno un film molto simile, se non è un film recente)…
Le lacrime che tu hai versato su quel libro e sull’ultima frase che chiude la storia, io l’ho versata per la bella e delicata testimonianza di amore che hai per la tua Kyra….
Kyra è entrata in casa tua solo da poche settimane ma nel tuo cuore forse c’è sempre stata…. Forse, ha atteso di rivelarsi nel momento più giusto, nel momento del tuo più grande bisogno: il bisogno di tornare a sorridere e tornare, come un bambino, a parlare con un amico a quattro gambe, un amico che anche se non parla la tua lingua ti capisce e a quello che tu gli dai risponde con ciò che anche lui (lei) desidera darti….che sono l’amore e la gioia di stare insieme…..
E, vai Kyra….. !!!!!!
Brava cagnolona….
Tutti noi ti vogliamo bene e seguiremo sempre i tuoi progressi, le tue scorrerie e i divertenti aneddoti che ti riguardano… sempre che il tuo AMICO a due gambe abbia voglia di raccontarcele. 🙂
eli
Sì, nel mio cuore c’è sempre stato un posticino per una amico a quattro zampe. Ne ho avuti molti e tutti mi sono mancati. Lo sapevano bene mia figlia e mia moglie che hanno voluto farmi avere anche questa monella.
Qualche aneddoto lo racconterò di certo. L’ultimo è dell’altro ieri. L’ho portata a correre, libera, sulla spiaggia. Era bella da veder andare a tutta birra per fare il gioco del bastone. I Labador Retriver hanno innato il senso del corri, prendi e riporta. La facevo correre lontano dalla battigia ed era un vero spasso. Poi però ha visto il mare. E cosa di più bello che un tutto in mare per San Silvestro? Già. I Labrador son cani da acqua. E da sabbia, per rotolarvisi dopo il bagno e scrollare il tutto, acqua e sabbia, sugli abiti e sulla faccia del padrone.
E cosi, tutti e due, inzuppati e sporchi, siamo ritornati a casa di corsa. Qui in Liguria la giornata era bella, 14 gradi, ma l’acqua era certamente fredda e per due giorni ho pregato che non le prendesse un accidenti.
Tutto bene, comunque, e una gran gioia di figli e nipotini, quando ho raccontato loro l’avventura.
Be’, con questo post hai fatto piangere anche me!
Non ho letto il libro ma ho visto il film: è spassosissimo.
Vedi che la “pet terapy” funziona anche con i nonni? Riesce perfino a farti dimenticare il blog … magari anche il golf e il bridge. Insomma, avercela una compagna di giochi così.
Con tutti gli attimi di vita che ti ha già donato in così poco tempo vedrai che passerete tantissimo tempo assieme.
Un bacio ad entrambi.
Sì, la pet therapy funziona anche per i nonni e speriamo che duri a lungo. Chissà che non esista anche una grandfather therapy per i cagnoloni. 🙂
Io credo che non ci sia bisogno di una “grandfather terapy” per cagnoloni. Credo che già ora tu e Kyra vi stiate dando tanto reciprocamente. Ogni volta che leggo i tuoi scritti su di lei, immagino i tuoi occhi che brillano e il suo codinzolare felice per avere un compagno di giochi come te. Dire padrone mi sembrerebbe riduttivo.
E ogni volta che leggo i tuoi racconti su Kyra mi vengono i brividi. Sono felice per entrambi! 🙂
Grazie. 🙂
Ho visto il film, davvero tenero e struggente!
L’ho trovato in cd. Ti saprò dire, non appena l’avrò visto.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Non ho letto il libro ma ho visto il film (mia moglie ha insistito, io non volevo vederlo per non vedere la fine) e non mi vergogno di dire che ho pianto. Attualmente ho un cane femmina di circa tre anni, un Terrier Russo, che mi sta dando molto in affetto e esuberanza giovanile, come una compagna di giochi, così come quelle precedenti, una Doberman e una Schnauzer, tutte femmine, per me sono più affettuose, sensibili e anche più facili da gestire sopratutto in certe razze. Ogni tanto però il pensiero corre a quando anche questa, si chiama Raissa, invecchierà e giungerà la sua ora, se ci sarò sarà un momento molto duro così come lo è stato per le altre due.
Comunque non ci voglio pensare ora mi godo la mia cagnolona…
Ho avuto anch’io tanti amici a quattro zampe. Tutti maschi e tutti con qualcosa di diverso e particolare. E tutti mi hanno dato molto e lasciato un gran vuoto quando sono mancati.
Kyra è la prima femmina e, sì, credo che tu abbia ragione nel dire che sono più tranquille, affettuose e facili da gestire. Ed è deliziosa.
Non sai come sono felice di leggere le tue parole!!! Grande Kyra, insieme siete una coppia perfetta! 😉
Grazie a te che hai auto il pensiero.
Ho letto tutto solo ora… anche tutti i commenti.
Sono sicuro che quel bellissimo animale carico di affetto ma anche di energia “positiva” ti sarà molto utile. La salute e le malattie arrivano a noi dall’interno non dall’esterno. Kyra stimolerà positivamente le tue energie. Salutamela. Apprezzo molto quei cani… sono buoni.
Ti ringrazio e sono convinto che potrà fare molto.
Di ritorno a casa ho visto anche il film. Bello, ben fatto, anche se un po’ diverso dal libro.
Meglio il libro ma ho pianto una volta di più.
Val la pena di averli entrambi.
Di solito quando si legge prima il libro il film non è mai all’altezza 🙂
Comunque non è una commediola insulsa, è tenera, divertente e commovente.
In effetti ho scritto il commento quando ero ancora commosso per il finale del film. A freddo, ripensandoci, devo dire che il libro è molto più bello.E’molto più descrittivo, molto più tenero e soprattutto più vero. Il film val comunque la pena di essere visto, il libro è, a mio avviso, un must nel suo genere.
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