Ricordate questo mio post, “E’ troppo comodo!” (link)? Scrivevo:
E’ troppo comodo causare gravi danni, comunicando pretestuosamente dati errati o incompleti a milioni di telespettatori, per risponderne a babbo morto quando ormai ci sarà qualcun altro al posto nostro che dovrà pagare per noi.
La vicenda è quella che vede la Fiat attrice nei confronti della Rai, lamentando che «in modo del tutto strumentale Annozero abbia illustrato le prestazioni di tre autovetture, fra cui una Alfa Romeo MiTo, impegnate in un test apparentemente eseguito nella stagione autunnale, per concludere, sulla sola base dei dati relativi alla velocità, che i risultati di questa ‘prova’ avrebbero dimostrato una asserita inferiorità tecnica complessiva dell’Alfa Romeo MiTo»
Cosa risponde l’ineffabile sig. Santoro? Che è normale per una trasmissione di questo genere ricevere queste richieste, che se ne ricevono molte, e che, beh, fin tra quattro anni non sapremo la verità, riferendosi a quanto sarà lungo l’iter giudiziario.
Nel frattempo lui e i suoi degni compari avranno lasciato la RAI, intascando lauti compensi e liquidazioni. Troppo comodo.
Bene: Il post era dell’8 dicembre 2010. Oggi leggo:
“Il Tribunale Civile di Torino ha condannato la RAI e Corrado Formigli a risarcire con cinque milioni di euro la FIAT, perché ha considerato “denigratorio” questo servizio trasmesso da Annozero il 2 dicembre 2010. Il servizio mette a confronto l’Alfa Mito con una Citroen e una Mini. Nel corso della causa civile, dice l’ANSA, il giudice ha composto un collegio super partes di periti di cui ha fatto parte anche l’attuale ministro Francesco Profumo, all’epoca rettore del Politecnico di Torino”.
(Il Post: La RAI condannata per un servizio di Anno Zero)
Esattamente come volevasi dimostrare.
Precisazione del 21 febbraio :
Ancorché il servizio sia andato in onda nella puntata di Annozero, la condanna fa capo esclusivamnete a Corrado Formigli (collaboratore di Annozero e ora a La7, autore e conduttore del talk show Piazza Pulita), quale autore del servizio incriminato, e alla RAI, per aver fornito i mezzi necessari alla realizzazione del servizio e per omesso controllo. E’ stato assolto, invece, Michele Santoro, perché per il giudice non c’è stata, da parte sua, comunicazione di fatti non veritieri.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.