La vignetta è di Giannelli, per Il Corriere oggi in edicola, e fa riferimento a questa notizia:
“La Corte dei Conti accusa l’esecutivo di mantenere una pressione fiscale troppo elevata, che costringe il contribuente fedele a pagare fino al 45% di tasse:«un livello che ha pochi confronti nel mondo» afferma il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino secondo cui «il nostro sistema è disegnato in modo da far gravare un carico sui contribuenti fedeli eccessivo».
Il presidente della Corte dei conti ha quindi sottolineato che «una volta attenuatesi le condizioni di emergenza, per poter aprire lo spazio a una riduzione della pressione fiscale che aiuti il rilancio dell’economia ma non comprometta il riequilibrio di bilancio, è necessario lavorare con tenacia e determinazione alla riduzione della spesa. Salvaguardando, per quanto possibile, quella sua parte che ha effetti benefici sulla propensione alla crescita del nostro sistema».
(Fonte Il Corriere.it)
Qualcuno ascolterà Luigi Giampaolino?
Non serviva che lo dicesse il presidente della Corte dei Conti. Io lo penso da anni, ogni volta che leggo il cedolino dello stipendio alla voce”ritenute”. 😦
Non sei la sola e aggiungo che a mio parere quel 45% è sottostimato se si tien conto delle varie accise, delle imposte locali, dei bolli etc etc.
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