Da qualche mese, nella mia nuova occupazione di dog-sitter, sono solito fare un paio di passeggiate quotidiane al parco lungo il Po, con la mia Kyra.
Anche se non amo molto soffermarmi a chiacchierare con le persone che incontro (non sono un gran conversatore), è facile che mi capiti di scambiare qualche parola, mentre i cani giocano e corrono liberi sui prati.
Con i giovani mi piace trattenermi un po’ di più. Sono una ventata d’aria fresca.
Francesca ha bel labrador di diciotto mesi. Lei è proprio carina. Bruna, piccolina, vivace, sempre sorridente e gentile. Ama leggere, frequenta l’Università.
Massimo ha una bella cucciolina di sei mesi a pelo lungo, rosso, con tanta voglia di correre e giocare. Lui ama la musica.
Non sempre gli orari coincidono e raramente ci incontriamo a tre; più spesso solo con l’uno o con l’altra.
Mi piace fantasticare e quando, qualche giorno fa, ho visto i due ragazzi seduti su un tronco d’albero in riva al fiume, il mio pensiero è volato subito lontano. La Kyra è corsa verso i suoi amici a quattro zampe e, così, non ho potuto far a meno di avvicinarmi a loro per recuperarla.
Francesca mi ha subito detto: «Vuol dividere con noi questo vecchio tronco?». Mi sarebbe piaciuto, lo confesso, ma quel tronco mi parso essere tanto galeotto….
Per qualche giorno non li ho più visti. Poi, finalmente, ieri ho incontrato Francesca e le ho chiesto a brucia pelo: «Ha fatto il miracolo quel tronco?»
Lei ha sorriso e « … siamo solo amici», ha risposto. Ma come le brillavano gli occhi.
E com’è bella Primavera.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
🙂 Il tronco sarà galeotto ma tu…. sei discriminatorio….
“non amo molto soffermarmi a chiacchierare con le persone che incontro ”
“Con i giovani mi piace trattenermi un po’ di più.”
Eppure sono proprio quelli non più giovani che hanno molte più cose da raccontarti dei loro cani 🙂 , e la tua Kyra ha le stesse preferenze oppure gioca indifferentemente e con la stessa gioia con cani più vecchi e con cani più giovani.
Come sempre anche qui, gli animali si dimostrano più saggi e più disponibili dell’uomo.
Franco! Franco! non cambi mai……. 🙂
eli
Mai ! Dovrei? 🙂
Al “tuo” tronco galeotto fa buona compagnia la poesia di Prévert “I ragazzi che si amano”…
A presto, Es.
Sì, spendida:
Les enfants qui s’aiment s’embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les désignent du doigt
Mais les enfants qui s’aiment
Ne sont là pour personne
Et c’est seulement leur ombre
Qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie
Les enfants qui s’aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l’éblouissante clarté de leur premier amour
Jacques Prévert
Che bel venticello d ‘amore spira da queste parti.
Basta un tronco, uno sguardo, l’amicizia dei cuccioli …et voilà les jeux son fait..
Graziosissimo post
Un abbraccio
Mistral
sì. E quale venticello più bello di quello d’amore? 🙂
mi piacciono i tronchi galeotti! 😉
Anche a me 🙂