Ho appena ultimato la lettura de “Il Codice Rebecca” di Ken Follett e colgo l’occasione per commentare brevemente altri due libri dello stesso autore, letti in precedenza: “La cruna dell’ago” e “I pilastri della terra”
Il Codice Rebecca di Ken Follett – Mondadori, 1983
Estate 1942, Nord Africa. Rommel ha accerchiato le truppe britanniche con una campagna militare che per gli Alleati si è rivelata disastrosa. Il generale tedesco sembra imbattibile. La sua arma segreta è una spia assolutamente fuori dal comune, Alex Wolff, il cui compito è quello di impadronirsi dei piani strategici dell’esercito britannico e comunicarli direttamente a Rimmel servendosi di un codice la cui chiave è nascosta fra le pagine di “Rebecca”, il famoso romanzo di Daphne du Mauririer. Le sorti della guerra stanno per cambiare e la Germania nazista presto avrà il sopravvento, a meno che un ufficiale inglese, il maggiore William Vandam, non riesca a impedirlo, fermando Wolff e carpendogli la chiave del codice segreto…
Benché questa spy story abbia avuto un notevole successo, non mi ha entusiasmato. Scritto nel 1980 risente di un linguaggio un po’ datato e non convincono i due protagonisti né i loro rapporti con le figure femminili, Elene e Sonja. Stucchevole il piccolo Billy. Avvincente solo nel finale. Mio gradimento ***
La cruna dell’ago, di Ken Follett – Mondadori, 1985.
1941. Mancano pochi mesi, e poi soltanto settimane, al D-Day. Gli Alleati hanno radunato una finta armata aerea e navale nell’East Anglia, in modo da dirottare l’attenzione dei tedeschi verso le spiagge di Calais e allontanarla dalla Normandia, dove è effettivamente previsto lo sbarco. L’inganno sembra funzionare. Ma basta che un agente nemico, uno soltanto, scopra la verità… Il suo nome in codice è “Die Nagel”, l’Ago, perché è inafferrabile e perché la sua arma preferita per uccidere è uno stiletto. È un agente scelto da Hitler e che risponde direttamente al Fuhrer. Un uomo indipendente di straordinaria intelligenza, in incognito a Londra da parecchi anni, senza che il servizio segreto inglese si sia mai accorto della sua esistenza. Una spia che adesso ha scoperto il luogo dello sbarco: se l’Ago riuscirà a raggiungere la Germania e se un ufficiale del servizio inglese di sicurezza e una giovane donna fuori del comune non riusciranno a impedirgli di portare con sé il suo segreto, gli Alleati andranno incontro alla disfatta…
Il romanzo precede di due anni Il codice Rebecca, ma rispetto a questo ha un ritmo molto più serrato ed è molto più convincente. Mio gradimento ****
I pilastri della terra, di Ken Follett – Mondadori, 1996
Siamo nell’Inghilterra medievale e il sogno dei protagonisti è la costruzione di una grande cattedrale gotica. Intreccio, azione e passioni si sviluppano così sullo sfondo di un’era ricca di intrighi e cospirazioni, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono. Un’epoca scomparsa e affascinante. Foreste, castelli e monasteri sono l’avvolgente paesaggio, mosso dai ritmi della vita quotidiana e dalla pressione di eventi storici e naturali entro il quale per circa quarant’anni si confrontano e si scontrano le segrete aspirazioni e i sentimenti dei protagonisti – monaci, mercanti, artigiani, nobili, fanciulle misteriose -, vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale. Una grande storia di ambizione e tradimento, coraggio e dedizione, amore e vendetta.
Pur non potendolo definire un thriller il romanzo ha notevole ritmo ed è sempre avvincente. Il migliore dei tre citati. Mio gradimento ****
(Questa la pagina dei libri letti e questo il precedente post)
Concordo … credo che I pilastri della terra sia il suo libro più bello. Il sequel di cui non ricordo il titolo è stata una completa delusione.
Ho visto solo qualche sequenza del sequel, ma anche a me è parso una totale delusione.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Concordo anch’io assolutamente ! Sempre bravo
Margi
Grazie
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I pilastri della terra e’ uno dei libri piu belli che ho letto
Gli altri due di cui parli mi sono piaciuti moltissimo perché lo spionaggio e’ uno dei generi che preferisco
Sì, forse ai “Pilastri” avrei dovuto assegnare mezzo punto in più.
Concordo con Mariella1953 !
Sono legata al” codice rebecca” da affetto personale,ma
“I pilastri della terra ” è un capolavoro!
Mia figlia mi aveva dato i dvd da vedere ,non l’ho mai fatto ! Le trasposizioni di
un romanzo ,specialmente se a puntate stravolgono tutto il libro .
Hai fatto bene. Ho guardato qualche spezzone alla TV, sembrava un’altra cosa.
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