“Il meglio di me” di Nicholas Sparks – 2012, Frassinelli
E’ la primavera del 1984 a Oriental, un piccolo paese del North Carolina, quando Amanda e Dawson, diciasettenni, si innamorano perdutamente, nonostante che appartengano a mondi molto diversi – lui di famiglia povera e violenta, lei di famiglia ricca e snob.
Alla fine dell’estate, però, le loro strade si dividono per rincontrarsi solo venticinque anni dopo. E’ il vecchio Tuck, l’amico di un tempo, che l’ha voluto e ha fatto in modo che accadesse, morendo.
Il loro amore è rimasto quello di una volta ma mentre Dawson è rimasto single, Amanda è sposata e madre di tre figli.
Una bella storia d’amore raccontata con i delicati colori dell’acquerello. Il linguaggio è semplice e scorrevole e l’ho letto in un giorno, d’un sol fiato.
Mi ha deluso un po’ il finale dove il tentativo di bilanciare doveri e passione sfocia in un epilogo bello, ma troppo cercato.
Mio gradimento ***/****
“Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach – 2006, Rizzoli
Jonathan Livingston è un giovane gabbiano che si sente diverso dagli altri: per tutti volare è solo un mezzo per procacciarsi il cibo, per lui è un’arte nella quale raggiungere la perfezione.
Abbandonato per questo dal gruppo, Jonathan trascorre diversi anni ad esercitarsi nel volo, finché un giorno lo raggiungono due gabbiani dalle piume candide, che lo convincono a seguirli nel “Paradiso dei Gabbiani”. Qui coronerà il suo sogno e non solo imparerà a volare alla velocità del pensiero, ma scoprirà anche che il vero scopo della vita è arrivare a capire il segreto della bontà e dell’amore.
“Jonathan – recita la presentazione del libro – diventa così un simbolo, la guida ideale di chi ha la forza di ubbidire alla propria legge interiore; di chi prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica”.
Il romanzo è una fiaba, una parabola che inneggia alla libertà e all’amore. Ha avuto grande successo sin dalla sua apparizione (1970) e io mi ci sono avvicinato su segnalazione di un’amica blogger che l’ha molto apprezzato. Purtroppo, non amo le parabole e non mi ha entusiasmato. Mio gradimento **/***
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(Questa la pagina dei libri letti e questo il precedente post)
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Non conosco il primo ma lessi con piacere la storia del Gabbiano Livingston. Non solo mi è piaciuto ma l’ho consigliato a molti. Lo trovo particolarmente valido perché dimostra che non è necessario fare sempre come tutti gli altri, vestire obbligatoriamente “firmato”, andare tutti nello stesso posto, ecc. È bene usare la propria testa!
Ciao.
Il suggerimento di usare la propria testa e amare la libertà è indubbiamente valido. Non per questo apprezzo le fiabe-parabola. Ci sono esempi molto più validi di uomini e donne che a questi ideali hanno dedicato la vita. Per una volta non siamo dello stesso avviso, caro quarc, ma anche questo è libertà e uso della propria testa. Apprezzo comunque il tuo punto di vista.
Anch’io ho letto Il gabbiano una trentina di anni fa. Ricordo una lettura gradevole ma niente di eccezionale. Tutto il successo che ebbe e continua ad avere non lo capisco.
… e anche un po’ noioso. 😦
Non ricordo se fosse noioso, non mi pare. Però devo correggermi: non una trentina di anni fa, diciamo quasi quaranta. Mi stavo calando un po’ l’età. 🙂
Dimenticavo: di Sparks ho letto “Le parole che non ti ho detto” (da cui è stato tratto il film omonimo, bellissimo) e “Come un uragano”. Mi sono piaciuti molto.
Li metto in lista d’attesa 🙂
Volete rattristarmi? Non ci riuscirete.
Quel Gabbiano fu un maestro di vita; ci dimostrò che bisogna distinguersi!
Parafrasando D’Annunzio : la favola bella che ieri t’illuse, che oggi t’illude. Eh sì, il potere delle favole. Ma se ti è stata un buon insegnamento non puoi che ascrivertene il merito.
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Ho finito di leggere oggi in spiaggia “Il meglio di me” e condivido il tuo parere. Il finale effettivamente non è il massimo. Non so se ne scriverò la recensione (anche perché ne ho ancora 4-5 da recensire e se aspetto ancora dovrò rileggerli 😦 ) comunque eventualmente ti arriverà la notifica.
OT: ho visto che ti sei iscritto al mio blog estivo. Grazie! Aspetterò i tuoi commenti con piacere. 🙂
Sì, il finale poteva essere un po’ più exciting. Auguri per il tuo blog estivo.