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Decisamente no, anzi, ti dirò, mi pareva proprio il contrario. Almeno da noi.
L’anno prossimo mi candido anch’io. Chissà!
Non sono mai stato a Oslo.
Ciao.
Buona idea !!!
No, non mi ero accorta…sono sempre distratta!
Se proprio non sapevano a chi darlo, sarebbe stato meglio mettere in pratica la massima “meglio tacere e sembrare stupidi, che aprire la bocca e togliere ogni dubbio”.
Eh sì. 🙂
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Mi sembra una tragica barzelletta. E poi davvero non ci sono candidati umani che avrebbero meritato il premio? Ci sono persone davvero favolose che spendono la vita per portare avanti politiche per la risoluzione non violenta dei conflitti. In Europa si fabbricano e si vendono armi che vengono utilizzate ogni giorno anche (e specialmente) contro popolazioni civili. Le nostre banche, tranne qualcuna che ha deciso di avere trasparenza nei propri investimenti, finanziano qualunque tipo di commercio in questo senso. E’ vero che sono state approvate leggi che metto per esempio al bando le mine antiuomo. Ma le cluster bomb ancora vengono prodotte in molti stati europei o comunque con finanziamenti di banche europee. E parlo solo di quest’arma in particolare perché me ne sono occupata poco tempo fa. Ma ci sono anche i finanziamenti per le spese militari per le cosiddette missioni di pace. E potrei andare avanti ma già ti ho occupato troppo spazio…
(seguono due link ad altraeconomia.it sul tema dei finanziamenti per le cluster bombs UNO e DUE)
Sì, il tema delle cluster bombs è particolarmente delicato e certo non depone a favore; così come molto ci sarebbe da dire sulle missioni di pace (perché qualcuna sì e qualcuna no, ad esempio), ma soprattutto mi chiedo che cosa sia in realtà stato fatto di così significativo.
E’ un Nobel alla speranza, a mio avviso, così com’era stato quello dato a Barack Obama, che per la verità non ha portato un gran bene. Speriamo che questo abbia miglior fortuna.
la speranza è sempre l’ultima a morire… 🙂
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