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Con “Sindrome da cuore in sospeso “, da poco in libreria. si chiude in modo gradevole, ma senza far il botto, questo mio anno dedicato ai libri.
Il romanzo fa seguito a “L’allieva” (2011) e a “Un segreto non è per sempre“ (2012), della stessa autrice, che leggo aver avuto un buon successo.
Come nei due romanzi precedenti il personaggio chiave è Alice Allevi, ventitreenne laureanda in medicina, in piena crisi vocazionale:
“Vorrei trovare la forza di confessare, ora, subito, che non voglio fare il medico. Ho paura di aver speso malissimo gli ultimi anni della mia vita in studi che non fanno per me e vorrei poterlo dire ai miei, che invece ne sono sempre stati orgogliosi, ma sono talmente confusa che in realtà non saprei nemmeno individuare una carriera alternativa.
Da bambina volevo fare la parrucchiera o la maestra d’asilo. Bisognerebbe sempre sforzarsi di seguire i sogni d’infanzia [..] Ieri, durante la parte pratica di un esame, ho dimostrato di non essere in grado nemmeno di prendere una vena”.
Simpatica, intelligente, moderna, disastrosa, casinista, irrazionale (mi ricorda mia figlia), ma intuitiva, indagatrice e determinata, scoprirà la sua vocazione per la professione di medico legale (lo è veramente la scrittrice – nata a Messina nel 1982 – nella vita reale e dev’esserci molto di autobiografico in questa sua Alice), grazie a alla cottarella (un “cuoricino da quattordicenne in amore”) per il dottor Conforti, l’affascinante medico legale incaricato dal magistrato di svolgere il sopralluogo da nonna Amalia, dove è stata uccisa Tamara, la badante russa.
Si scoprirà che Tamara, senza che nessuno si accorgesse della gravidanza, aveva da poco partorito e l’intuito di Alice ci porterà a scoprire, pagina dopo pagina, l’assassino e le sue vere motivazioni.
Simpatico e accattivante, è un giallo di casa nostra che si svolge nello scenario di Sacrofano, un piccolo comune in provincia di Roma, arricchito dai pettegolezzi e dalle chiacchiere delle sue comari.
Il linguaggio è moderno e scorrevole; si legge volentieri anche se è un po’ breve (forse sin troppo: 143 pagine).
Mio gradimento ***/****
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Memo:
I links del mio blog per i libri letti:
– I precedenti commenti
– La tabella di riepilogo.
– Le cinque stelline
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Lo metto in lista!
Buon anno…con nuove letture 🙂
Ti auguro un felice anno nuovo.
Grazie, a te lo stesso augurio!
Simpatica, intelligente, moderna, disastrosa, casinista, irrazionale…e cos’avrei in comune con questa descrizione? 😉 Un abbraccio, pà
Quasi tutto. Leggi il libro e ti ci ritroverai. 🙂
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Una confusione sulla propria vita che devo proprio dire di aver provato….
Baci.
Luna
Capita, capita…. 🙂
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