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Il sito dell’ANSA propone un’interessante confronto tra i programmi (chiamiamoli così, anche se per il 90% mi paiono solo enunciazioni e ben pochi dicono con quali risorse si intende realizzarli) dei vari partiti, con particolare riferimento a questi temi:
- PENSIONI: scontro sulla riforma Fornero
- CRESCITA: la sfida, da imprese a infrastrutture
- RIFORME: giro di vite alla ‘casta’
- CITTADINANZA: le proposte su immigrazione e nuovi italiani
- SICUREZZA: al centro la lotta alla mafia
- CULTURA: le proposte dei partiti
- SCUOLA: stop a tagli e promesse di investimenti
- RICERCA: priorità per tutti i partiti
- GIUSTIZIA: da separazione carriere a corruzione
- COPPIE GAY: i partiti si dividono
- FISCO: guerra aperta, tra Imu ed evasione
- SANITA’: le proposte su Ssn e ticket
- LAVORO: tante ricette, obiettivo occupazione
Ve ne propongo la lettura, se non di tutti, almeno dei temi, che più vi stanno a cuore.
Ammetto che in questo momento solo pensare alla politica provoca in me un senso di disgusto, e d’altra parte mi rendo invece conto che dovrei davvero cercare di considerare almeno di provare a capirci per poter fare una scelta consapevole nel bene o nel male.
La situazione mi sembra così ingarbugliata e chiusa in una spirale senza uscita…la domanda che torna sempre in mente è come possono pensare di risolvere qualcosa se non hanno nemmeno cognizione di ciò che è realmente la vita quotidiana per chi vive con salari da operai o da impiegati…come possono saperlo chiusi nei loro agi e nelle loro case?
E’ come se fossimo due mondi diversi…che corrono in parallelo…una distinzione così netta non l’ho mai percepita come in questo momento…
lella
E’ vero. Da un lato la torre d’avorio e dall’altro la dura realtà quotidiana. E ci marciano pure sopra.
Ho ricevuto dal Consolato, tutto il necessario per poter votare; e lo farò… ma non so per chi votare.
Il dilemma è: “Quale partito è meno disonesto?”
Ciao
Io la penso un po’ diversamente: qual’è quel partito che pure essendo disonesto, pensa seriamente a ridare a questo maledetto Paese reali condizioni di crescita e sviluppo?
Ho l’impressione che tu sia molto, ma molto più “ottimista” di me.
Speriamo bene!
Ciao
Il guaio è che non lo sono per nulla.
Appunto!
il linguaggio dei partiti sembra determinato solo da alcuni argomenti ” specchietto ” – diciamo così – che fanno sempre riferimento a quello che gli italiani amano maggiormente: le tasche proprie! senza contare che siamo con un altissimo tasso di disoccupazione, con i nostri figli costretti ad andare all’estero per mettere a frutto ciò per cui hanno studiato una vita, con la scuola che non va, gli ospedali idem e via così… pare che non interessi nessuno!
Se non si ristabiliscono le condizioni di competitività e crescita (e la strada è molto lunga) sarà sempre peggio e i nostri figli migliori si troveranno sempre più nella condizione di non far nulla, di far lavori privi di sostanza o di scappare all’estero. Io sono pessimista, in proposito.
a chi lo dici! 😦