Amici 2013 – Il quinto serale

Qualche appunto sulla quinta serata.

Finalmente un ospite d’onore che ha fatto spettacolo: un bravo a Carlo Verdone, attento, arguto, sempre vicino ai ragazzi e anche batterista rock con gli Stadio.

Ospiti, Patty Pravo, Antonello Venditti e gli Stadio, gradevoli ma troppo personali e quindi improponibili per i duetti coi ragazzi.

Giuria: giudizi come sempre discutibili, come le scarpe di Gabry Ponte, il guru della situazione dato che Luca Argentero che non sa più cosa dire e fa sempre lo stesso commento e la Ferilli si limita ad enunciare la propria preferenza, al massimo con qualche giudizio da mammona. Peccato che  questo trio sia, di fatto, demandato il compito di eliminare uno dei due concorrenti nella sfida spareggio finale.

Emma inguardabile con quel culo enorme e le tettone e quell’acconciatura da cocorita. Canta e si muove sempre più con la grazia di un camionista.

Molto meglio Miguel Bosé, anche vestito da becchino.

Dei ragazzi:

Bravi Lorella, ma quella pettinatura…., e Nicolò. Meno Pasquale, che è stato oggetto di un vero e proprio colpo di mano di Emma che lo ha salvato dall’esporlo alla sfida spareggio contro Edwin. Alla faccia del suo tanto conclamato “premio il talento”. Non mi dirà mica che Pasquale ne ha più di Greta o Lorella?

Bravissime Verdiana (in Caurso), Greta (in Gli uomini non cambiano) e Ylenia (in Candle in the wind), meno nei duetti. Noiosissimo Moreno dopo i primi 15 secondi del suo Sapore di sale, bravo Ewdin nel suo singolo, che, però, grazie alla trovata-cazzata di Emma ha dovuto lasciare il programma. Auguri a lui, ma un po’ più su col morale, ragazzo!

Alla prossima.