Ho letto questi due nuovi libri sulle ali dell’entusiasmo per “Le ho mai raccontato del vento del Nord” (mio LINK) e per il sequel “La settima onda” (mio LINK) dello stesso autore.
Devo dire che entrambi non mi hanno pienamente convinto. La lettura è sempre piacevole e l’abilità di Glattauer di descrivere la psicologia e le emozioni dei personaggi resta notevole, ma le storie narrate sono tradizionali e meno coinvolgenti.
Tra i due ho preferito “Per sempre tuo” una storia di amore ossessivo con, in più, un tocco di suspense.
Di seguito riporto le “descrizioni” di IBS Libri; con i link potete trovare anche qualche altro commento.
“Per sempre tuo”
Hannes Bergtaler entra nella vita di Judith, single fra i trenta e i quarant’anni, trafiggendole… un tallone al supermercato. Non passa molto tempo, ed ecco che Hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che Judith gestisce insieme alla giovane Bianca. Le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. All’inizio è tutto perfetto. Hannes, architetto di successo, non solo è il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l’intera cerchia di amici di Judith. E lei è più che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. A poco a poco, però, Judith comincia a sentirsi sempre più oppressa dalle continue prove d’amore di Hannes, sempre più soffocata dalle sue attenzioni. Si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. Tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. Lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia è di nuovo lì che l’aspetta… È Judith che non riesce a riconoscere l’uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure Hannes ha davvero un lato oscuro? (LINK)
Mio gradimento ***
“In città zero gradi”
Max detesta il Natale e quest’anno, per la prima volta in vita sua, è fermamente intenzionato a lasciarselo alle spalle e a fuggire in un paradiso esotico. Purtroppo, però, ha fatto i conti senza Kurt, il suo cane. Kurt è stato un investimento sbagliato: passa la maggior parte del tempo a dormire e, quando si muove, tutt’al più lo fa per sbaglio. A chi affidarlo durante la vacanza? All’inizio Katrin non ha nulla a che spartire né con l’uno né con l’altro. Alla soglia dei trent’anni deve, suo malgrado, sopportare genitori che devono, loro malgrado, sopportare il fatto che lei non abbia ancora trovato l’uomo giusto. Con l’avvicinarsi del Natale e della tradizionale riunione di famiglia, la pazienza di tutti giunge al limite. Di colpo, però, ecco che all’orizzonte spunta Kurt. A Katrin non piacciono granché gli animali, ma a suo padre ancora meno. L’inserzione di Max per un dog-sitter è un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Così in un attimo lei architetta un piano formidabile. Mentre in città la temperatura continua a scendere e la prima neve ammanta di bianco le strade, le vite di Max, Katrin e Kurt si intrecciano inesorabilmente, in un crescendo di sorprese, trovate geniali e battute memorabili. (LINK)
Mio gradimento **/***
Memo:
I links del mio blog per i libri letti:
– I precedenti commenti
– La tabella di riepilogo.
– Le cinque stelline
Anche io, come te, ho letto “Per sempre tuo” sulla scia dell’entusiasmo per i precedenti romanzi che citavi, ma non mi ha lasciato buone sensazioni, l’ho trovato inquietante.
Sì, lo è, condivido.
Carino e divertente il secondo…. Una lettura di evasione che vi farà buona compagnia durante le vacanze, magari sotto l’ombrellone….
eli
Ma poco più… 🙂
Ho finito ora “Per sempre tuo”: come sempre condivido il tuo giudizio. Non male comunque, tre stelline le merita 😉
Sì. ok.