E tre! E così li ho letti tutti. Ma, lo dico subito, questo “Sulla sedia sbagliata” è il romanzo di Sara Rattaro che, non me ne voglia l’autrice, meno mi ha convinto.
In realtà non si tratta di un romanzo in senso tradizionale, ma nelle 157 pagine del libro si condensano e si intrecciano, come in un caleidoscopio, storie di personaggi accomunati da improvvise tragedie che stravolgono la loro vita.
E ciascuno diventa la voce narrante della propria storia, del proprio dolore, della propria angoscia, delle proprie colpe e delle proprie responsabilità.
Sono le storie di Francesca – la mamma che sente la colpa di aver trascurato il figlio, Andrea, un bel ragazzo che, sotto gli effetti del crack, uccide a colpi di martello Barbara, la fidanzatina ancora minorenne – della mamma di Barbara – che non riesce ad accettare un dolore così grande e si allontana dalla realtà, rifugiandosi con la mente in un mondo tutto suo – della mamma di Beatrice – una ragazzina di sedici anni che muore in un incidente d’auto ed i cui organi serviranno per salvare un’altra vita – di Paolo – un ragazzo epilettico che uccide la madre, strangolandola – e di Valeria – la sua fidanzata, che per il dolore cadrà nel tunnel dell’anoressia.
Tutte tragiche storie di vita comune, sì, ma troppe per un solo romanzo, ancorché raccontate con maestria dall’abile penna, cruda ed essenziale dell’autrice, ma dove il continuo alternarsi delle tante voci narranti, questa volta, rende piuttosto faticosa la lettura.
Mio gradimento ***
.Memo:
I links del mio blog per i libri letti:
– I precedenti commenti
– La tabella di riepilogo.
– Le cinque stelline
Li ho tutti e tre! Quale mi consigli di leggere per primo?
Ciaooooooo
liù
Come donna, forse, “Un uso qualunque di te”. Ma anche “Non volare via”. Poi mi dirai 🙂
In effetti, questa concentrazione di disgrazie non ispira la lettura…
Ho letto, comunque, giudizi molto positivi.
Di qualsiasi cosa, persona, fatto etc. esistono pareri positivi e negativi, non è una novità. Non dimentichiamo che esistono pure dei fan di Hitler, e dei regimi dittatoriali in genere!
Scusa, ma non mi sembra un bel paragone. Non esageriamo. E’ un libro che in ogni caso fa riflettere positivamente.
Non sto paragonando. Sto dicendo che le opinioni contrastanti esistono su tutto, persino su fatti eclatanti che sembrano inopinabili, figuriamoci su un libro.
Ok, ok…
Lo sai che le donne hanno sempre l’ultima parole, e ogni ulteriore commento da parte vostra è l’inizio della discussione successiva? 😉
Eccomenonloso !!! Ma la cortesia impone di dare almeno un piccolo segnale di riscontro… poi taccio ;.)
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