Credevo che i nostri premi letterari fossero una fregnaccia, ma quelli spagnoli devono essere ancor peggio, almeno stando a questo Premo Planeta, assegnato a “Le cose che sai di me” di Clara Sánchez. E dire che questo premio, con un assegno di 601.000 € per il vincitore, è il secondo premio letterario più cospicuo dopo il Premio Nobel (Wikipedia).
In sintesi:
Patricia, 26 anni, bella e famosa, è una modella di successo alla quale non manca nulla: soldi, una bella casa, un marito che ama e un lavoro che la porta a girare il mondo. Sull’aereo che la sta riportando a Madrid, un giorno, incontra una sconosciuta, Viviana, che afferma di riconoscere le vibrazioni emanate dalle persone e che le dice che qualcuno le vuol male e vuole la sua morte. Patricia dà poco peso alla cosa, ma non può fare a meno di ripensare alla donna dell’aereo e alle sue parole quando, tornata alla routine di tutti i giorni, iniziano ad accadere banali imprevisti che giorno dopo giorno si trasformano in incidenti sempre più importanti. Minata nelle sue certezze, vuole sapere se è davvero in pericolo, vuole scoprire chi desidera farle del male e, quando il sospetto cresce dentro di lei, inizia a dubitare di tutte le persone che la circondano, anche le più care. Sente che tutto il suo mondo sta crollando pezzo dopo pezzo, ma deve trovare il coraggio di resistere, mettere in discussione tutta la sua vita e leggere dentro di sé.
Questo lo spunto di un libro che potrebbe anche essere interessante ma che la Sánchez trasforma in un racconto a metà tra il thrillerino e il romanzetto rosa, troppo banale e poco credibile.
Ha un pregio: la relativa brevità (319 pagine) e una scrittura accattivante che, comunque, incuriosisce.
Mo gradimento **
Della stessa autrice il più famoso “Il profumo delle foglie di limone”, mio gradimento ***/****, del quale ho parlato qui.
Memo: nella categoria Libri, su questo blog:
– I miei precedenti commenti
– La tabella di riepilogo.
– Le mie cinque stelline
“Viviana, che afferma di riconoscere le vibrazioni emanate dalle persone e che le dice che qualcuno le vuol male e vuole la sua morte.”: praticamente quelle boiate che dicono a tutti le sedicenti veggenti; che poi, se una persona s’impressiona, possa cominciare a essere distratta e a tirarsela, ci può pure stare, ma non mi sembra una gran trama per un romanzo.
In effetti…. 🙂
Ciao
Ho letto tutti l libri della Sanchez e il profumo delle foglie di limone resta il migliore,questo pure io l’ho trovato poco convincente
Buon pomeriggio
I comportamenti delle persone, in particolare, sono poco convincenti.
Anche in “Entra nella mia vita” ci sono delle banalità e la trama è prevedibile. Peccato, perché la Sanchez, come dice anche tu, è una brava scrittrice, si legge volentieri.
Sì, peccato davvero, perché la scrittura è piacevole.
La voce invisibile del vento é molto particolare,o almeno io così l’ho trovato,non posso dire che mi sia piaciuto moltissimo anzi in molte parti l’ho trovato noioso ma il tema è diverso dal solito
Buona Pasqua!
Grazie, buona Pasqua anche a te, anche se il tempo…… Grrrrrr….