“Commissario, domani ucciderò Labruna” di Gianni Simoni(*) è il secondo romanzo della serie “I casi di Petri e Miceli” che vedono come principali protagonisti il giudice Petri, amante del buon vino e del tabacco con il fiuto dell’investigatore, sua moglie Anna e un burbero, rigoroso non più giovane commissario di polizia, Miceli.
Fa seguito a “Un mattino d’Ottobre”, che ho commentato qui, riproponendone i personaggi.
Siamo sempre a Brescia e così recita la presentazione del libro:
Il commissario Miceli, prossimo alla pensione, non aveva più voglia di seccature. Così, quando una lettera anonima – C o m i S a r io d O m A n I u c i d e r O l A B r U n A – arrivò sulla sua scrivania, la tentazione di prenderla come uno scherzo fu forte. Ma si sbagliava il commissario Miceli. Adesso c’è anche un cadavere a gridarglielo in faccia. E non è che l’inizio di una serie apparentemente inarrestabile di delitti. Sì, perché dopo Labruna tocca a Lobianco, e poi a Larossa e… Il serial killer dei colori scuote la città di Brescia. Miceli, affiancato dall’amico Petri, ex giudice in pensione, e da un’eccellente squadra d’investigatori, è chiamato a risolvere il caso. Ma il loro peggior nemico è il tempo, che sembra voler giocare a favore del misterioso avversario…
Rispetto al romanzo precedente è meno rilevante la caratterizzazione dei personaggi e maggior enfasi viene riservata alla trama. La narrazione ha un buon ritmo e diventa più avvincente nella seconda parte, quando il colpevole è identificato e occorre trovare il modo di fermarlo prima che colpisca ancora; la tira un po’ per le lunghe nella prima parte, quando identificare il killer è un po’ come trovare un ago in un pagliaio.
Il giallo è “di casa nostra” con un finale, però, all’americana.
Una buona lettura, comunque. Mio gradimento ***/**** stelline.
Della stessa serie, su questo blog: “Un mattino d’Ottobre” e “L’apparenza inganna”
(*) Gianni Simoni, ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Con Garzanti ha pubblicato Il caffè di Sindona, in collaborazione con Giuliano Turone. Nelle edizioni TEA son pubblicati I casi di Petri e Miceli e Le indagini del commissario Lucchesi. (fonte TEA libri.it)
-.-
Memo: nella categoria Libri :
– I miei precedenti post
– La tabella di riepilogo.
– Le mie cinque stelline
Ciao
Ottimo commento!
Sto leggendo Roberto Gallego,quota 33,non è male per ora,ne ho letto ancora poco ma anche qui i personaggi mi piacciono,per quanto riguarda la storia gialla non posso ancora dire perché ancora sono all’inizio. Conosci?
Buona giornata di ☀️☀️☀️☀️☀️☀️☀️☀️
Ce l’ho tra i libri da leggere, lo inizio subito :-).
Buon sole di Santo Stefano !!!
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