“Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie. Lo so che questo una volta ti piaceva e adesso, all’improvviso, ti dà fastidio. Lo so che fai finta che non esisto e che non sono mai esistita perché non vuoi fare brutta figura con la gente molto colta che frequenti. Lo so che avere una vita ordinata, doverti ritirare a casa a ora di cena, dormire con me e non con chi ti pare, ti fa sentire cretino. [..]”
E’ questo l’incipit di “Lacci”, un breve (138 pagine) ma inteso e amaro romanzo di Domenico Starnone. E’ la storia di una coppia con due figli che vede crollare e poi rimettere insieme, per quanto possibile, i cocci del proprio matrimonio dopo una sbandata di lui, trentaseienne, per una ragazza di diciannove anni.
Commenta Annalena Benini per Il Foglio:« “Lacci” è la storia spietata e precisa del rumore profondo che fa un matrimonio quando si spezza, e della ferita che porta con sé anche quando si è deciso, con sofferenza, di ricominciare, di tornare ognuno al proprio posto: a casa, con i figli, con una moglie consumata dal dolore e dalla rabbia, che ha perso il suo splendore, e di cui lui non ricorda più nemmeno un minuto di splendore».
Una lettura e un autore che non mi sono abituali, che, tuttavia mi hanno sorpreso e dato molti spunti di riflessione.
Mio gradimento ****
- Domenico Starnone (Napoli, 1943) ha fatto a lungo l’insegnante, è stato redattore delle pagine culturali de «il manifesto». Ha pubblicato romanzi e racconti incentrati sulla vita scolastica, editi da Feltrinelli, da cui sono stati tratti i film La scuola di Daniele Luchetti, Auguri professore di Riccardo Milani e la serie televisiva Fuori classe. Si è distaccato dai temi scolastici con libri come Il salto con le aste (1989, ET Scrittori 2012), Segni d’oro, Eccesso di zelo e Denti, da cui Gabriele Salvatores ha tratto l’omonimo film. Nel 2001 ha vinto il premio Strega con il romanzo Via Gemito a cui sono seguiti, sempre per Feltrinelli, Labilità (2005, premio Castiglioncello) e Prima esecuzione (2007). Nel 2010 ha pubblicato per minimum fax Fare scene. Per Einaudi ha pubblicato Spavento (2009, premio Comisso) e Autobiografia erotica di Aristide Gambía (2011).
-.-
Memo: nella categoria Libri :
– I miei precedenti post
– La tabella di riepilogo.
– Le mie cinque stelline
Bello!!!!
Sì. Buona serata.
Da leggere!
Metto nella lista dei desideri!
Antonio Manzini lo avevi letto?non ricordo se te ne avevo parlato…è uscito il terzo ,se vuoi batti un colpo !
Di Manzini ne ho tre, La costola di Adamo, La pista nera e Non è stagione. Quale per primo?
Pista nera
Tutti molto belli,ambientati ad Aosta
ok 🙂