Le quattro stelline attribuite a “Un nido di vipere per il commissario Cataldo” mi avevano fatto ripromettere di provvedere alla lettura di un altro romanzo del suo autore.
Di Luigi Guicciardi ho, quindi, scelto “La calda estate del commissario Cataldo”, pubblicato dalla Piemme nel 1999, che è il primo della serie dedicata a questo ispettore di polizia.
Qui siamo a Guiglia, un paese di villeggiatura dell’Appennino emiliano e siamo di fronte ad un presunto caso di suicidio, ad un forestiero che ritorna dopo aver scontato diciott’anni di carcere per un delitto che non aveva commesso, ad una storia del passato che coinvolge un gruppo di persone con molte cose da nascondere.
Indaga il commissario Cataldo e l’assassino colpirà ancora. Quando tutto sembrerà risolto e ancora una volta sarà accusato ed arrestato un innocente, alcuni particolari in precedenza trascurati permetteranno a Cataldo di far luce vera sull’intera vicenda.
E’ un giallo, quindi, di tipo tradizionale basato, analogamente al “Nido di vipere”, sui dialoghi e sull’osservazione. Qui però, pur essendo la lettura sempre intrigante, la trama mi è sembrata meno convincente e i personaggi meno realistici.
Tre stelline *** il mio gradimento.
-.-
Memo: nella categoria Libri :
– I miei precedenti post
– La tabella di riepilogo.
– Le mie cinque stelline
Ciao
Condivido il giudizio,non è il migliore della serie!
Buona serata
OK, buona serata anche a te.