E te pareva! “Noli me tangere” è in libreria dal 19 Gennaio ed è subito in testa nelle classifiche di vendita della stessa settimana. L’affetto dei fan !!! Ma questo breve nuovo romanzo di Andrea Camilleri è, per certi versi, insolito per questo scrittore.
Non è un giallo anche se del giallo ha ritmo, struttura e suspense, ma non ha il finale. Non è un romanzo d’amore perché d’amore ce n’è poco. E’, e ce lo dice lo stesso autore, il tentativo di disegnare, con mezzi semplici, un ritratto femminile complesso, sì, ma non così inconsueto come a prima vista può apparire.
Laura, 35 anni, è giovane, bella e molto amata. Scrive, va a teatro ed è un’esperta storica dell’arte. Ha sposato, da quattro anni, Mattia Todini, uno scrittore 69enne, che la venera. “Me ne innamorai – dice lui – appena la vidi entrare nel mio studio. Un vero colpo di fulmine.[…] Saremmo stati una normalissima coppia di scrittori… ce ne sono state tante… Moravia e la Morante, per esempio…”.
«Be’, Laura, – spiega Todini al commissario Maurizi – bella com’è, è naturale che avesse avuto delle storie con diversi uomini… storie non del tutto concluse al momento della nostra decisione di sposarci… non so se mi sono spiegato. Intendeva perciò chiudere i conti, tagliare definitivamente.»
«Capisco. Ha voluto fare piazza pulita.»
«Sì, questa era la sua intenzione.»
«Mi faccia capire meglio.»
«Meglio di così…»
«Mi sta dicendo che qualche storia è continuata anche dopo il vostro matrimonio?»
«Diciamo meglio che ci sono stati degli strascichi che però, grazie all’abilità di Laura, non hanno per nulla turbato l’andamento del nostro ménage».
Ma Laura è soprattutto una donna irrequieta, che si sente irrealizzata ed è alla continua ricerca di sé stessa.
È capace di concedersi emozioni intense con altri uomini, quando lo desidera, senza farsi travolgere dal senso di colpa. È generosa di sé e delle proprie ricchezze. Ma, in certi momenti, su di lei cala un cono d’ombra. “Ho il ghibli” dice, secondo l’immagine evocata da uno dei suoi amanti: perché davvero è come se si alzasse nel suo cuore il temibile vento del deserto, che la prostra e la costringe a giorni di reclusione durante i quali nessuno deve azzardarsi a toccarla.
E, all’improvviso, Laura scompare portando con sé tutti i propri beni.
Indaga il commissario Maurizi, colto e garbato, che saprà andare oltre il ritratto iniziale di una donna facile, che si gode il momento e si prende ciò che desidera quando vuole, per scoprire una realtà ben più complessa ricca di tensioni nascoste in ogni suo gesto, che sembrano quasi evocare il ricordo di quelle dei corpi dell’affresco “Noli me tangere” del Beato Angelico.
Dicevo: non è un giallo anche se del giallo ha ritmo, struttura e suspense, ma del giallo non ha il finale. E questo finale mi pare debole anche nell’ottica di rappresentare il ritratto di una donna complessa, alla ricerca di suo scopo di vita. Tuttavia il romanzo è godibile e la storia è avvincente.
Nel complesso il mio gradimento è tra le tre e le quattro stelline (***/****).
PS. Andrea Camilleri (6/9/1925) non ha certo bisogno di presentazione. Preciso solo che questo romanzo, per una malattia agli occhi, l’ha interamente dettato
-.-
Nella categoria Libri :
– I miei precedenti post
– La tabella di riepilogo.
– Le mie cinque stelline
Non era la mia lista dei desideri, ma il tuo commento mi ha incuriosita. E non sapevo che Camilleri l’avesse dettato. super ciao
Ha anche il pregio della brevità. Buona lettura e fammi sapere.