Ha un doppio merito questo giallo di Alessandro Perissinotto: quello di avermi presentato la complessa psicologia di Marko Kurismaa, un commissario brillante e ruvido, dall’animo gentile ma pieno di spigoli, con bel team di collaboratori e soprattutto con l’intrigante Kristina Lupp , e quello di avermi portato per mano per le strade e i quartieri di Tallinn, la capitale dell’Estonia, della quale non conoscevo praticamente nulla.
La trama, in breve:
A Tallinn, la zona dei vecchi baraccamenti di Kopli è terra di nessuno; spacciatori, squatter e delinquenti di ogni tipo ne hanno fatto il loro regno. Qui viene ritrovato, disteso su un vecchio divano, abbandonato all’aperto, il cadavere nudo di una splendida ragazza che i trentacinque centimetri di neve, caduta nella notte, hanno completamente ricoperto. Non sarà la sola donna ad essere assassinata e la caccia al colpevole sarà una corsa contro il tempo che cercherrà di evitare altre vittime.
Nel romanzo lo sviluppo delle indagini è ben congegnato ed avvincente. Non ci sono spettacolari colpi di scena ma la narrazione è precisa e gradevole. Meriterebbe da tre a quattro stelline, che arrotondo a quattro per avermi spalancato la finestra su quest’ angolo di mondo sino ad ora da me praticamente sconosciuto. Val la pena di smanettare un po’ sui numerosi siti internet e non Vi mancheranno le piacevoli sorprese.
“La neve sotto la neve” non è il primo episodio della serie commissario Kurismaa. In precedenza Alessandro Perissinotto aveva già pubblicato, sotto lo pseudonimo di Arno Saar, “Il treno per Tallinn” (Mondadori 2016) con gli stessi protagonisti. Nel complesso sono quattordici i romanzi pubblicati da questo autore , finalista al Premio Strega 2013 con “Le colpe dei padri”. Questi i romanzi trattati su questo blog. Nel 2017 ha anche pubblicato “Quello che l’acqua nasconde” (Piemme), che mi sembra piuttosto interessante.
Interessante……😀😀buona serata☕️☕️
Sì, a te che ami vedere il mondo Tallinn dovrebbe proprio interessare e il giallo non male
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