Dalla presentazione del libro:
Nebbioso, beccheggiante, indolente. Sempre perso nelle sue vaghezze. È il commissario Adamsberg, capo dell’Anticrimine al tredicesimo arrondissement parigino [..] ed è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d’accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.
Per me, in breve.
Ho letto questo libro vedendolo ai primi posti nelle classifiche settimanali per diverso tempo, ma l’ho trovato noiosissimo e ripetitivo. Non mi hanno di certo affascinato le recluse in quanto ragni né le recluse come donne reiette costrette, in passato a trascorrere la vita rinchiuse in angusti bugigattoli senza contatti con l’esterno. Due sole stelline (**) il mio gradimento. Probabilmente non il libro migliore di questa affermata autrice francese che non conoscevo e ho letto per la prima volta.
L’autore:
Fred Vargas (1957) è archeologa e medievista. Einaudi ha pubblicato tutte le sue opere. La serie dei tre Evangelisti: Io sono il Tenebroso (2000), Chi è morto alzi la mano (2002), Un po’ piú in là sulla destra (2008); i casi del commissario Adamsberg: L’uomo dei cerchi azzurri (2007), L’uomo a rovescio (2006), Parti in fretta e non tornare (2004), Sotto i venti di Nettuno (2005), Nei boschi eterni (2007), Un luogo incerto (2009), La cavalcata dei morti (2011), Tempi glaciali (2015); il noir Prima di morire addio (2010); la graphic novel I quattro fiumi (2010); i racconti Scorre la Senna (2009); i saggi: Critica dell’ansia pura (2010) e Piccolo trattato sulle verità dell’esistenza (2013).
Alllora Fraaaaaa ,meglio nel n comprarlo!!!!grazie del suggerimento buon pomeriggio
Non dar troppo credito alle mie considerazioni. Il libro ha avuto un certo successo e ho letto molte critiche positive. Un abbraccio.