Il libro:
È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me?
Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Amo questo mondo fisico. Amo questa vita insieme a te. E il vento e la campagna. Il cortile, la ghiaia sul vialetto. L’erba. Le notti fresche. Stare a letto al buio a parlare con te – dice Addie a Louis. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.
Per me:
Un libro che descrive in modo garbato una relazione dolce, delicata, forse fin troppo dolce e delicata, tra due anziani che ritrovano il gusto delle cose semplici. Si fa il tifo per loro ma la vita è comunque sempre assai complessa e complicata. Bello, da leggere, soprattutto per chi ha una certa età. Quattro stelline (****) e un grazie a mia cugina, Angela, per la segnalazione.
L’autore:
Kent Haruf (1943-2014) è stato uno dei più grandi scrittori americani. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Whiting Foundation Award e una menzione speciale dalla PEN/Hemingway Foundation. I volumi della Trilogia della Pianura, Canto della pianura, Crepuscolo e Benedizione sono usciti per NN Ed. nel 2015 e 2016. Le nostre anime di notte, uscito postumo, è sempre ambientato nella cittadina immaginaria di Holt, Colorado. Da questo libro è stato tratto il film omonimo, che ha per protagonisti Robert Redford e Jane Fonda.