Un terremoto sposta intere città

Non pensavo che un terremoto potesse spostare l’asse della terra e spostare intere città.

Questo è, invece, quanto ha causato il terremoto in Cile del 27 febbraio scorso, di 8,8 gradi della scala Richter.

Secondo lo scienziato della Nasa, Richard Gross, il terremoto del Cile ha spostato l’asse di inclinazione della terra di circa 8 cm e accorciato le giornate di 1,26 microsecondi. La stessa cosa accadde col terremoto di 9,1 gradi che, nel 2004, mise in ginocchio Sumatra e accorciò le giornate di 6,8 microsecondi. L’inclinazione del pianeta influenza le stagioni. Tuttavia, benché queste variazioni siano significative, non dovrebbero essere tali da comportare cambiamenti sostanziali.
Fonte: PANORAMA

Impressionante è anche il dato relativo allo spostamento dell’intera area meridionale del Sudamerica. L’hanno misurato i satelliti Gps dall’Ohio State University. In particolare la città di Concepcion, la più vicina all’epicentro, si è spostata a sud-ovest di 3,04 metri, Santiago di 27,7 cm e Mendoza (in Argentina) di 13 cm. Ma anche Buenos Aires si è spostata a ovest di 3 centimetri.
Fonte: IL CORRIERE

Impressionante !!

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13 risposte a Un terremoto sposta intere città

  1. antonio ha detto:

    emozionante — è-stravolgente – conoscere i dati sopra–ma—noi come facciamo—-che fine faremo–questo globo continua a girare inperterrito,l,asse si è- inlinato, ma che cosa potra accadere…..prego una risposta esauriente.——-grazie scusi antonio

    • frz40 ha detto:

      Credo che l’articolo di Panorama, del quale ho indicato il link, la possa rassicurare. Le stagioni non cambieranno e non succederà nulla di significativo. Almeno per ora, e almeno stando a quanto dicono gli esperti in materia.

  2. vincenzo ha detto:

    Che il fenomeno sia impressionante per le sue ripercussioni sui continenti che i mezzi attuali (Gps) permettono in tempo reale di conoscere al centimetro non v’è dubbio!
    Ma se si pensa alla “deriva dei continenti” ha come sempre ragione Elisabetta. Non è più l’asse terrestre di una volta e, aggiungo, non sono più i terremoti di una volta……
    Se si pensa che il continente americano era unito all’Europa, all’Asia ed all’Africa in un unico continente che noi chiamiamo Pangea e
    che “qualche” terremoto successivo, per “qualche” milione di anni, ha fatto il resto, uno spostamento come quello attuale ci può lasciare abbastanza tranquilli sul futuro del pianeta.

  3. vincenzo ha detto:

    Caro Frz, e carissimi tutti eh,eh!……Noi pensiamo, col nostro egocentrismo , che il pianeta ci sia stato donato oramai ben stabilizzato, come se tutto dovesse rimanere immutabile …perchè?…..ma perchè ora ci siamo noi uomini!
    Si pensi che, secondo i più recenti studi, si calcola che i dinosauri (vissuti indisturbati per circa per 160.000.000 d’anni!) circa 65 milioni di anni fa siano scomparsi in circa DUE MESI a causa della caduta sulla terra di un asteroide di dimensioni colossali (cratere sottomarino di circa 180 Km.).
    Quando verrà il nostro turno?
    Buona domenica a tutti….. eh..eh!

    • frz40 ha detto:

      Speriamo il più tardi possibile, per i nostri figli, soprattutto.

    • elisabetta ha detto:

      Come sempre sono d’accordo con Vincenzo…. L’uomo tratta la natura e il mondo come se gli appartenessero, ma non è così: noi siamo mortali mentre il mondo è sempre esistito, quindi non è il mondo che appartiene a noi ma noi che apparteniamo al mondo.
      Se non ci adattiamo alle sue leggi scompariremo come si sono estinte altre forme di vita.

      In proposito c’è un piccolo e significativo racconto di Gorbachov:

      “Un giorno la terra incontra un altro pianeta, suo amico:
      “Come stai? Ti vedo un po’pallida e depressa, che cos’hai?”
      Le chiede l’amico pianeta.
      La Terra risponde:
      “ Si, in effetti non mi sento molto bene, mi sono beccata il virus “umanità”.
      “Non ti preoccupare” ribatte l’altro “ Anch’io ho avuto lo stesso male, ma poi me ne sono liberato!!!”

      Meditate gente, meditate!!!!!!

      eli

  4. vincenzo ha detto:

    Qua non mi sembra che il discorso sia da porsi in termini di generazioni umane…si sa che, se la storia del pianeta si rapportasse ad una giornata di 24 ore, i primi ominidi si vedrebbero
    comparire verso le ore 23,45 cioè nell’ultimo quarto d’ora.
    In altre parole noi siamo proprio tra gli ultimi ospiti del pianeta.

  5. vincenzo ha detto:

    Cara Elisabetta, ricordo un aneddoto di uguale senso logico a quello che tu hai riportato, mi pare attribuito a Bernard Shaw.

    Alla domanda se lui pensasse che altri pianeti ospitassero la vita, la lapidaria risposta fu:

    “gli uomini sono una schifosa malattia della terra….i pianeti sani non ce l’hanno!”

    E invece la presunzione umana pare non abbia limiti!

    Elisabetta….sei l’unica a darmi qualche volta ragione…
    Devotamente un abbraccio.Vincenzo

  6. vincenzo ha detto:

    L’unica signora!

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