“Questi sono affari da donne” è, da sempre, la nota frase che inibisce al maschietto ogni ulteriore approfondimento sul tema in discussione con una signora.
Chissà se con la stessa frase sperava di farla franca una 68enne romana, quando l’hanno interrogata sui suoi “affari”. Già, perché di affari particolari riservati a sole donne si trattava.
u
Pensate un po’: aveva creato un giro di “usura in rosa” effettuando prestiti a massaie e pensionate del suo quartiere, il Prenestino, a Roma, indebitate perché accanite giocatrici al bingo, al lotto, alle slot-machines.
Lei, una casalinga in pensione, gestiva da sola il suo giro d’affari e quando è stata arrestata, sotto la maglia le sono stati trovati 40mila euro in contanti e i pizzini dei suoi ‘affari’, tutti al femminile.
40mila euro in contanti, in casa, non sono pochi, ma non dovevano essere poche nemmeno le scommettitrici del Prenestino; tardone, magari, ma arrapate schiave del bingo, del lotto, delle slot e di quant’altro !!!!!!
Fonte: ANSA
Frz40's Blog 
Che dire????
L’usura è sempre una pratica illegale, ma anche chi ci ricorre e si indebita per scopi di gioco non è persona da compiangere …
Con ciò….. ognuno fa il suo gioco e tutti due sono giochi sporchi…
eli
Anche quì direi…. le donneeeeeeeeeee 🙂 !
Concordo con Frz ( ed è la seconda volta di oggi!) Sulla immoralità dell’usura credo che non si possa che concordare: l’usuraio è un essere sporco perchè si arricchisce in modo illegale e, nella fattispecie (gioco), alimenta una malattia mentale.
Il giocatore non lo definirei “sporco” e solo un disgraziato vittima di una malattia mentale.
Pare, infatti, che ci siano predisposizioni attribuibili addirittura alla genetica.
Vincenzo
Attento a non “concordare” troppo spesso !!!! Rido 🙂
Guarda che se non ci vedono discutere … si potrebbero stufare di darti sempre ragione……….. malgrado gli argomenti siano molto spesso stimolanti!
Saluto tutti
Ma certoooooooooooooo 🙂