Il ‘neo beato’ Piero Marazzo

Ritorna alla ribalta il caso Marrazzo con la pubblicazione, con titoli dei giornali a tutta pagina, del provvedimento con il quale la Corte di Cassazione conferma le misure cautelari nei confronti dei carabinieri ed esclude responsabilità penali dell’ex Governatore.

Lui, dice la sentenza, fu «chiaramente la vittima predestinata» di una «imboscata organizzata ai suoi danni».

La cocaina, anche se l’avesse portata l’ex governatore, non avrebbe comportato alcuna conseguenza di natura penale «trattandosi di droga chiaramente destinata al consumo personale».

Inoltre, è «irrilevante, sotto il profilo penale, l’uso, da parte dello stesso Marrazzo, dell’auto di servizio per raggiungere l’abitazione di via Gradoli, dal momento che di questa auto l’ex presidente della Regione Lazio era autorizzato a servirsi».

Ora, francamente non capisco cosa ci sia di nuovo in questa sentenza, per destar tanto clamore, se non il tentativo dei media di far passare per vittima quello che in realtà altro non è che la triste figura di uno dei tanti poveri uomini che, accecati dal successo e dal potere (vedi gli altri precedenti post nella categoria “L’affare Marrazzo”), perdono il senso della misura e si trascinano in avventure sempre più estreme e sempre meno edificanti: il ricorso al sesso con i trans, l’uso di cocaina, l’utilizzo plateale dell’ auto di servizio, pagata coi soldi dei contribuenti, per andare alla ricerca dei servizi particolari dei transessuali.

E non credo che nessuno abbia mai accusato d’altri crimini il povero Marrazzo, tanto meno di essere lui l’autore delle imboscate e non la vittima

Già! La vittima!

E lui sul carro vincente della vittima si è subito sentito titolato di saltare ed è apparso in tv per dichiarare: «In questi sei mesi sono stato in silenzio», per ringraziare la moglie e le figlie che «mi sono state vicino sempre: ho una famiglia splendida» e per avanzare la pretesa di rientrare in RAI coi precedenti incarichi: «Sono a disposizione dell’ azienda. Sono pronto a rientrare. Tornerò a fare il mio lavoro nella comunicazione».

E a quando la beatificazione ?

“In silenzio”, comunque, era meglio che ci restasse ancora un po’; alla “splendida famiglia “ era meglio che ci pensasse prima, e, quanto alla RAI, speriamo pure che gli assicuri un lavoro, ma quello della “comunicazione”, per favore, proprio no. Ci saranno pure altri più meritevoli e meno discutibili. O la sete di audience e le ragioni di partito avranno anche questa volta la meglio?

Questa voce è stata pubblicata in Politica e sesso e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

6 risposte a Il ‘neo beato’ Piero Marazzo

  1. Vincenzo ha detto:

    Vincenzo // aprile 20, 2010 a 1:18 pm | Replica

    Scusa Frz,
    Premesso che Marrazzo non rappresenti certo un modello da prendere ad esempio per la sua vita privata ed i suoi “vizietti” da cui, beninteso , prendo le distanze perchè ho altri gusti, inclinazioni, ed abitudini, la Cassazione ha dichiarato che è stato vittima, di ricatto da parte di carabinieri deviati che avrebbero montato una trappola per incastrarlo.

    Infatti, come tu stesso riporti, quei mascalzoni sono ancora in stato di fermo e sotto inchiesta.

    Se la Cassazione lo ha dichiarato non colpevole perchè non ti deve bastare?

    I rapporti poi tra il Marrazzo e la propria famiglia saranno affari solamente loro o anche nostri? Ma si arrangino tra di loro!

    Sulla liceità di usare la vettura di servizio cosa c’è da recriminare?

    Forse noi come contribuenti non concorriamo alle spese delle migliaia di auto di servizio che circolano in Italia?

    E sappiamo per certo come vengono da tutti gli aventi diritto impiegate?

    A quanto pare il Marrazzo l’avrebbe usata usufruendone in modo riconosciuto legittimo.

    Ripeto, non sono per o contro, ma davanti ad una sentenza di terzo grado io, da cittadino, la rispetto.

    Frz, questa mi ricorda un pò la storia di Tiger Wood:
    Se è un buon golfista ci farà piacere rivederlo. per il resto …famiglia … favore del pubblico … saranno affari suoi…..
    Se Marrazzo è un buon giornalista…tanti auguri anche a lui …il favore dei lettori …la sua famiglia …tutti affari suoi…

    Un abbraccio
    Vincenzo

    • frz40 ha detto:

      Caro Vincenzo.

      Non ho mai ritenuto Marrazzo colpevole di reati perseguibili sotto il profilo penale, l’ho detto più volte nei precedenti articoli e l’ho ripetuto anche in questo post.

      Sotto questo profilo, pertanto, non vedo che cosa abbia aggiunto questa sentenza e per quale titolo non dovrei rispettarla. La rispetto, ma semplicemente non mi interessa.

      E’ l’immagine che ha dato che discuto: quello di un uomo che è stato abbagliato dalla conquista di potere e successo tanto da spingersi a ricercare sensazioni sempre più forti e a ritenersi tanto potente da poterlo fare anche con la sua auto blu, perfettamente riconoscibile.

      Non concordo sul fatto che, trattandosi di affari della sua sfera privata, solo per questo, siano affari suoi. La sfera privata e le responsabilità che ne conseguono sono diverse in funzione del ruolo che si ricopre nella società e delle persone verso le quali, quindi, ci si pone come esempio.

      E non mi sta bene che adesso di Marrazzo sia iniziato un processo che tende a fare di lui un martire e una vittima di chissà quale oscuro sistema; è un martire e una vittima solo di se stesso.

      E non mi sta bene che ce lo propinino nuovamente in televisione, sfruttando proprio questo martirio e questo vittimismo, per fare audience e attirare voti al partito.

      Se è un buon giornalista non gli mancheranno certamente i modi per riconquistare rispetto e credibilità in questo suo mestiere, anche senza essere un mezzo busto ed un eroe della tv.

  2. tania ha detto:

    Carissimo Frz mi rifiuto di dare giudizi , gia ‘ stamattina a villa ada nella mia solita corsa campestre ho discusso con due mie care amiche parlando di Marazzo , e vero che ha sbagliato , e vero che è un grande porcus , ma io che diritto ho di giuduicare di metterlo alla gogna ????? E se fosse capitato a me , o a te !!!!!!!!!!devo dirti la verita’ mi fa pena, percheì in fondo e un essere umano pieno di debolezze e fragilita’ credo che l’omosessulaita’ sia una malattia incontrollabile dalla natura umana . scusa ma per me è un vittima del sistema mediatico, anzi, ho sentito dire, che siccome voleva tagliare tantissimi posti letto convezionati per la regione lazio , e lui la stava risanando è stato silurato da qualcuno che nel settore aveva particolari interessi.!!!!!!!!!!!! poi come uomo ripeto mi fa pena e tenerezza , speriamo che abbia imparato a non fidarsi troppo del prossimo , in quanto alla famiglia la moglie Roberta è unapersona molto nobile che sapeva della debolezza del marito ,!!!!!!!!!!!! in questi mesi e sato sostenuto piu’ che mai da essa . ciao buon pomeriggio baci baci tania

    • frz40 ha detto:

      Cara Tania,

      E’ lungi da me l’idea di mettere qualcuno alla gogna. Tanto meno Piero Marrazzo. Semplicemente mi rifiuto di farne un martire ed un eroe.

      Mi sembra un po’ avventurosa l’ipotesi che dietro la vicenda possa esserci un complotto legato ad interessi nel mondo della sanità, ma se emergeranno fatti nuovi sarò ben lieto di ricredermi.

      Auguro, comunque, a lui ed alla sua famiglia, di sapersi ricostruire un vita ed un immagine diversa da quella che sembra essere fin qui emersa.

  3. Vincenzo ha detto:

    Che il Marrazzo si sia comportato da stupido arrogante (se proprio vuoi combinarla sii almeno prudente! Almeno per il rispetto che poi esigi!) non c’è il minimo dubbio.
    Ma vedi, noi siamo liberi di cambiare canale e ti assicuro che è quello che io farò.
    Vincenzo

Lascia un commento