300mila euro per combattere un maleficio

Ecco, almeno stando alle cronache, un altro caso di vero e proprio plagio perpetrato da parte una nomade di etnia Sinti, che spacciandosi per maga, avrebbe estorto ad una tale oltre 300.000 euro in contanti, numerosi gioielli e monili d’oro facendole credere di essere vittima di un maleficio che le avrebbe ucciso il figlio e l’avrebbe fatta impazzire.

I quattrini dati alla nomade sarebbero serviti per rimuovere un incantesimo di magia nera se il suo «spirito bianco» non non l’avesse liberata.

Ne riferisce un articolo de La Stampa di oggi con riferimento ad un caso accaduto a Rivoli, nella cintura di Torino. (LINK)

Come ho fatto altre volte, continuo a denunciare questi casi per il pericolo che si corre partendo, magari per gioco, da una semplice lettura della mano o dei tarocchi.

Qui, oltre a tutto, la vittima pare che non sia proprio una sprovveduta, ma una professionista nel campo finanziario (e a me, francamente, la cosa qualche dubbio lo fa sorgere….).

Comunque lo ripeto: state alla larga da questi cialtroni che sono bravissimi e riescono a coinvolgere le loro vittime in spirali psicologiche che portano a gravi conseguenze psichiche e/o finanziarie.

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4 risposte a 300mila euro per combattere un maleficio

  1. tania ha detto:

    MI DISPIACE TANTISSIMO LEGGERE SEMPRE DI QUESTE FATTUCCHIERE CHE RIESCONO AD INFLUENZARE CHI E’ DEBOLE.
    LI RAGGIRANO COME VOGLIONO SULLA SALUTE E SULLA MALATTIA E MI FAI VENORE IN MENTE VANNA MARCHI PER QUANTI SOLDI E’ RIUSCITA AD ESTORCERE A TANTISSIMI ITALINI.
    MI CHIEDO ANCHE MA COME FANNO TANTE PERSONE A CREDERE A QUESTI IMPOSTORI??????” COME LE DEFINISCI TU ???? SONO PERSONE CHE CERCANO LA FELICITA’ O ALTRO?????? CIAO BUON POMERIGGIO TANIA.

    • frz40 ha detto:

      Credo che sia difficile giudicare coloro che ci cascano.

      Non penso che vadano in cerca della felicità e nemmeno che siano poi così deboli ed indifesi.

      Spesso è ignoranza, faciloneria, dabbenaggine, ma spesso sono le situazioni della vita che ti portano ad essere particolarmente vulnerabile.

      In tutti i casi è meglio non iniziare, nemmeno per gioco, nemmeno per scherzo, a dar retta a questi mestieranti, pronti solo ad approfittarsi della buona fede delle persone.

  2. Pierluigi ha detto:

    Sì, però a volte – non dico che sia questo il caso – sono talmente fessi quelli che ci cascano… che andrebbero comunque puniti. Per esempio, recuperando i soldi dal cialtrone ma non restituendoli al frescone bensì investendoli in opere di bene.
    (ciao frz! era un po’ di tempo che non venivo a trovarti…)

    • frz40 ha detto:

      Ciaooooooooooo, bentornato, grazie.

      E’ vero. molti di loro meriterebbero la mia nomination per “Il Pirla d’oro”. Quanto, però, alla possibilità di recuperare i quattrini, credo che ci siano ben poche possibilità. Se ce ne fossero, se non tutto, almeno una parte, meriterebbe veramente di finire in beneficienza.

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