”Il compito di oggi? Tradurre in veneto la poesia”


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Lo premetto. Mi piange il cuore nel pensare che molti termini dialettali stiano cadendo in disuso. Ci sono parole che solo in dialetto hanno quel particolare significato e quel colore che non è possibile ritrovare nella lingua italiana. Spesso ne uso anch’io, che il dialetto parlavo da ragazzo, e sono insostituibili.

E non solo alcune parole, ma i racconti, le poesie e i modi di dire sono un grande patrimonio che occorre salvaguardare.

Ciò detto devo dire che mi ha colpito quasta notizia di fonte Adnkronos/Ign

Tradurre la seguente poesia in dialetto veneto. E’ il curioso compito che alcuni alunni di terza elementare si sono visti affidare durante l’ora di “cultura delle tradizioni locali”,a Noventa Padovana (Padova).

Potete immaginare le reazioni e le polemiche.

Il preside dell’istituto minimizza: “Tutto è inserito in un programma di recupero delle tradizioni locali, che sono da valorizzare. Non ci sono – dice al ‘Corriere del Veneto’ – lezioni di dialetto veneto”. E per gli studenti stranieri, sottolinea il preside, il compito “può servire loro come forma di integrazione. E’ previsto che le scuole in autonomia dedichino delle ore alla valorizzazione delle tradizioni regionali”.

“E’ stata – ha detto il primo cittadino di Noventa Padovana Giuseppe Paviola all’Adnkronos – una consegna che ha messo in difficoltà qualche bambino ma adesso cercherò di capire in che termini l’insegnante abbia proposto il lavoro”.

Pazienza, anzi, perché no?, dico io, se si fosse trattato di tradurre la poesia dal dialetto veneto all’italiano, ma viceversa….. Che fenomeni !!!!!.

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5 risposte a ”Il compito di oggi? Tradurre in veneto la poesia”

  1. elisabetta ha detto:

    Mi aspettavo di leggere la poesia da tradurre e come è stata tradotta dai vari alunni…..
    Peccato, sarebbe stato divertente…..

    Comunque l’idea che è venuta a quel preside è davvero unica e originale….

  2. Vincenzo ha detto:

    Non mi stupisce e, un pò, mi infastidisce.
    Sento odore di leghismo…anch’io concordo col desiderio di Elisabetta…sarebbe divertente poter leggere le traduzioni..si capirebbe un pò di più sulle competenze linguistiche della classe.

  3. patrizia ha detto:

    io non avrei avuto problemi a tradurla….

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