Il parcheggiatore semi-abusivo con diritto al pizzo.

Vedo questo articolo di fonte IGN – Adnkronos : “La Cassazione elogia il parcheggiatore abusivo: “Fa un lavoro utile per la cittadinanza” e leggo:

“Roma – (Adnkronos) – La Suprema corte ha definito “indispensabile per la cittadinanza” questa “abitudine consolidata in talune città italiane”. Annullata la custodia domiciliare a un posteggiatore catanese, indagato per tentata estorsione per aver chiesto 1 euro di obolo in cambio del servizio svolto”

Penso: aiuto adesso chi se li toglie più di torno !

Poi cerco di capirne di più e scopro che “il posteggiatore abusivo offriva il servizio di spostare le autovetture lasciate in parcheggio, da coloro che trovano utile usufruire di tale spazio libero e non volevano avere il fastidio di doversi occupare di compiere complicate manovre per liberarsi dagli ostacoli costituti dalle vetture di quello spiazzo”

Si trattava, dunque, “di un servizio ben accetto e ritenuto, a livello diffuso della cittadinanza, indispensabile, in quel luogo, proprio per potere tranquillamente usufruire del posteggio dell’autovettura. Prova ne sia che all’indagato venivano lasciate le chiavi “perche’ provvedesse ad effettuare quelle manovre di parcheggio che altrimenti avrebbero dovuto fare gli stessi possessori delle vetture”. In questa prospettiva, “la pretesa ingiustizia della richiesta dell’obolo di un euro diventa evanescente”

La vicenda ha origine da quando uno degli automobilisti, Francesco D. C., non ritenne opportuno pagare l’obolo per la sorveglianza della autovettura ne’ di consegnare le chiavi e quando, successivamente, un malore della moglie lo costrinse a dovere spostare l’auto, alla richiesta dell’euro, l’automobilista ha denunciato il parcheggiatore per tentata estorsione.

Immagino la scena: il parcheggiatore gli avrà messo le altre auto tutte intorno, rifiutandosi di spostarle se non pagava l’euro. “Che se le spostasse da solo, dottò”

Rido, ma la sentenza della Cassazione mi lascia perplesso lo stesso. Adesso esiste anche la categoria del parcheggiatore semi-abusivo con diritto al pizzo? E come si fa a riconoscere se si tratta di un parcheggio chiavi in mano con diritto retribuito di spostamento?

Bah !!!

Questa voce è stata pubblicata in Fatti e notizie dall'Italia, Sorridiamo anche un po', vita quotidina e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a Il parcheggiatore semi-abusivo con diritto al pizzo.

  1. marisamoles ha detto:

    Ho sentito anch’io la notizia e mi sono subito chiesta: ma non si è sempre parlato di lotta al lavoro nero e all’evasione fiscale? La Cassazione non è un’istituzione statale? Come fa una sentenza della Magistratura di Stato a parlare di “un servizio ben accetto e ritenuto, a livello diffuso della cittadinanza, indispensabile, in quel luogo”? Perché non si parla di “servizio abusivo” che può essere paragonato a quello offerto dai lavavetri che, però, in alcune città vengono addirittura multati? La differenza sta forse nel fatto che il posteggiatore, catanese doc, non è un extracomunitario? E da quando i cosiddetti “precedenti”, seppur di poco conto, non hanno peso in caso di denuncia? E poi, assolto dalla denuncia per “tentata estrosione” (che a me pare, sinceramente, esagerata), perché non è scattata quella, più corretta, per evasione fiscale? Io non so quante macchine vengano posteggiate in “quel luogo”, ma posso immaginarlo. Il posteggiatore abusivo, quindi, può contare su un reddito fisso esentasse, o dobbiamo credere che rilasci regolare ricevuta fiscale per ogni euro incassato?

    Domande all’italiana per sentenze all’italiana. Abbi pazienza, frz! 🙂

Lascia un commento