Alla Juve, meritatamente, la supercoppa di calcio, al Napoli quella della brutta figura.

 

Statevene a casa la prossima volta, cari napoletani vittime di voi stessi. A partire dal vostro presidente, Aurelio De Laurentiis, che ha deciso di boicottare la cerimonia finale, non presentando la squadra alla premiazione.

Un bell’esempio davanti a milioni di cinesi, complimenti.

E di che vi lamentate poi? Di un rigore contro? Ma se era sacrosanto, l’hanno visto tutti. Di un’espulsione per intemperanze verbali nei confronti di un guardialinee? Eggià è normale insultare chi ti fischia un fuorigioco. Di una seconda espulsione dopo sei ammonizioni? Eggià diceva Totò: Siamo uomini o caporali? A noi uomini dev’esser concesso tira calci non solo nei 90 minuti regolamentari, ma anche nei supplementari. E poi Mazzarri? Ma dategli un po’ di bromuro a quella maschera di Pulcinella.

Statevene a casa, lo ripeto. Le sceneggiate da facile vittimismo non presentatale al mondo intero! Siete una grande squadra (con un grandissimo Cavani), non rovinatevi con gli inutili isterismi. Non pagano, come non hanno pagato ieri, contro una Juve che ci ha messo l’anima dove le carenze di forma si son fatte più sentire (Bonucci e Lucio) e ha saputo tirar fuori il Jolly (Vucinic) al momento giusto.

E ha vinto. Meritatamente. Con quattro pappine, più una traversa, più un altro rigore non concesso.