Leggo da un articolo sul Sole24Ore (link)
Un ‘indagine del World economic forum che si basa su nove indici pone il nostro Paese al 48° posto in termino di competitività.
Una vera schifezza.
La prima è la Svizzera, poi vengono gli Stati Uniti, Singapore, Svezia, Finlandia, Danimarca e Germania, mentre la Gran Bretagna è 13° e la Francia chiude al 16° posto.
Siamo il peggior Paese fra quelli del G7.
Abbiamo solo un discreto 20° posto in termini din 14° posto come capacità espressa dal sistema delle imprese, nella capacità di utilizzare processi produttivi all’avanguardia
Poi è il dramma:
Il mercato del lavoro rimane fra i più rigidi del mondo (siamo al 117° posto su 133 Paesi)
Nell’institutional enviroment, ci piazziamo al 97° posto. Sono l’alto indebitamento del settore pubblico, “l’alto livello della corruzione e la presenza del crimine organizzato” e, anche la percezione dell’indebolimento dell’indipendenza della magistratura che appesantiscono la classifica, aumentano i costi per le aziende e minano la credibilità del sistema per gli investitori.
Abbiano una bassa fiducia nei politici (107), sprechiamo molto denaro pubblico (121), abbiamo una discutibile efficienza del sistema legale (128) e possiamo migliorare anche per quanto riguarda la spesa per l’istruzione dove finiamo al 65° posto.
Non è un problema che nasce adesso. Ringraziamo, riconoscenti, tutti quelli che ci hanno governato, direttamente o indirettamente, dagli anni ’50 in poi (e che vorrebbero governarci ancora)