Allevare una figlia è come innaffiare l’orto del vicino

Terribile: 100 milioni di scapoli sono previsti in Asia tra 20 anni.

Anche queste possono essere le conseguenze dell’aborto libero. O, per lo meno lo sono in Asia. Dove nonostante che sia vietato abortire solo perché il nascituro non è maschio, le nascite di figli maschi superano di gran lunga le nascite di figlie femmine.

Si tratta evidentemente di un divieto non rispettato perché , in molti di quei Paesi la nascita di una femmina è considerata un disgrazia.

L’Accademia cinese di Scienze sociali riassume la situazione con un dato impressionante: nel 2020 in Cina ci saranno da 30 a 40 milioni di teenager maschi «spaiati». E saranno circa 100 milioni se aggiungiamo quel che sta accadendo in altri Paesi asiatici e in India, dove un detto indù recita:” allevare una figlia è come innaffiare l’orto del vicino” .

Ce ne informa La Stampa con questi due articoli QUI e QUI

A preoccupare – dice – sono soprattutto le conseguenze. L’indice di criminalità è raddoppiato in Cina negli ultimi 20 anni, in particolare i reati che hanno a che fare con il sesso ovvero stupri, rapimenti e traffico di donne, prostituzione.

Anche in questo l’India si conferma gemella e rivale affiancando all’aumento dei reati, quello della dote, quello che vede le donne indiana morire per mano del marito perché la loro dote non si rivela abbastanza redditizia. E’, mentre le ragazze sono ai fornelli, prese a cucinare, che vengono cosparse di kerosene e fatte bruciare come fossero streghe
.
Un tempo la dote era un’usanza, un dono fatto di oro, argento, gioielli, che la madre passava alla figlia al momento del matrimonio e che nessun uomo, senza il consenso della sposa, avrebbe potuto toccare. Rappresentava una sorta di garanzia per la giovane donna che, al momento del matrimonio, doveva lasciare la sua famiglia d’origine per entrare in quella del marito. Oggi però le cose non sono più quelle di una volta e la dote è diventata un machiavellico sistema con cui qualche marito tenta di arricchirsi. Comincia col chiedere un ventilatore, poi il frigorifero, poi la radio, la tv, l’automobile e avanti così, fino quando la moglie è letteralmente strangolata dall’ingordigia senza limiti del marito o della suocera, che spesso è complice del figlio e lo istiga: se non altro perché diventando più ricco lui, lo diventa anche lei, dal momento che sono i maschi a dover prendersi cura dei genitori quando questi si incamminano verso la vecchiaia. Fonte

Ancora oggi, anno domini 2010

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