Bari. RU486 – Prima puntata, sperando che sia l’ultima

Purtroppo, come non era difficile prevedere, è accaduto, e sul caso si sta sollevando il solito clamore mediatico.

Lo leggo qui.

Il Corriere l’ha battezzata, per ora, con un nome di fantasia: Sara, ma di lei sappiamo già molte cose: è di Bari, è uno scricciolo biondo, religiosa e cattolica,  sognava una famiglia numerosa, ha già due figli e avrebbe, credo, corso gravi pericoli ad averne altri.

Il marito, Carlo, laureato in ingegneria, ci dice: «È strana la vita. Decide lei. Io e Sara abbiamo passato un lungo periodo di astinenza. Era rischioso. Lei non poteva prendere anticoncezionali. E una gravidanza non era pensabile, per il suo stato»

E il preservativo?  Non se ne parla. Sconosciuto?

E così, ieri,quasi all’ora di  pranzo, Nicola Blasi, il medico del Policlinico di Bari, ha portato a Sara la pillola per abortire: la Ru486.

Poi lei ha firmato e se ne è ritornata a casa. Come centinaia di donne hanno già fatto, in Italia, in questi anni.

Tacere? Tenere rinchiuso  il triste  segreto in fondo al cuore?

E da parte dei giornali non dar spazio a questa povera storia?

Non se ne parla nemmeno. Fa notizia, va in prima pagina.

E tra tre giorni la seconda pillola e la seconda puntata?

Poi anche la terza, quella più terribile, con tutti i particolari?

Spererei, invece, che tutto finisca qui e pazienza se alla povera Sara non si apriranno anche le porte della tv o della carriera politica.. Ma non lo credo.

Per intanto leggo, da altra fonte, questa, che per la Ru486 è già boom di telefonate al Policlinico di Bari e il primario dichiara: “Serve una linea dedicata”.

Che tristezza!

PS – Sullo stesso argomento questo era stato il mio precedente post.

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8 risposte a Bari. RU486 – Prima puntata, sperando che sia l’ultima

  1. vincenzo ha detto:

    Ma…. Scusate! Se la pillola è legale, visto che l’aborto lo è da oltre 35 anni … dovremo conoscere tutte le persone e le loro personali storie con dovizia di particolari ogni volta che verrà somministrata la RU486?!

    Ma con che diritto entrare nella vita privata di altre persone?!

    Con che diritto chiedersi perchè o percome essi non hanno usato il preservativo prima di….?

    La tristezza è questa : cercare di fare notizia con l’aria fritta!
    Mi chiedo…..viviamo in un cortile di Parrocchia od in un Paese libero e liberale dove le persone che agiscono nel rispetto della legge devono vedersi esposte al pubblico giudizio?

    Se quelle stesse persone che hanno ricorso all’utilizzo della RU486 avessero deciso di servirsi dell’aborto chirurgico nessuno ne saprebbe niente …. invece ora ne sappiamo di più su di loro!….Ma che bel Paese!…E la privacy? …E chi sene frega…sbattiamo i “mostri” in prima pagina…..che pena!

    Sono veramente sdegnato e mi sento soffocare dal provincialismo e dalla meschinità!
    Vincenzo

    • frz40 ha detto:

      Sì. E’ proprio questo sbattere il mostro in prima pagina che trovo orribile.

      Ma non vorrei che fosse anche il mostro stesso che della prima pagina ne sia andato in cerca, . Mi spiace farmi venire questo brutto dubbio, ma se fosse toccato a me avrei fatto di tuttp per non apparire e non avrei rilasciato alcun commento.

      Speriamo che tutto sia solo dovuto alla indubbia sitauzione di stress dei protagonisti.

      E auguriamoci che le puntate due e tre passino sotto silenzio.

  2. vincenzo ha detto:

    Caro Frz,
    che sia nato prima l’uovo o la gallina porterebbe altra aria fritta.

    L’insopportabile è costituito da quella mentalità provinciale di finto “perbenismo” per cui un’evento legale e privato, e direi, intimo, su cui qualsiasi considerazione esterna non dovrebbe avere nessuna rilevanza per la comunità, dia la stura ad un “gossip”da prima pagina!

    Questa è l’Italietta che odio.

    Vincenzo

  3. paola ha detto:

    Vincenzo, il provincialismo sta più nell’articolo del giornalista che nel commento di Franz. O no?

  4. vincenzo ha detto:

    Cara Paola, ti risponderò con la massima franchezza.
    L’articolo, quindi il giornalista, denota tutto il provincialismo che io ho deplorato.
    Frz lo riporta…prende le distanze e poi….. si fa scappare il pensiero che a ognuno potrebbe essere venuto in mente dopo avere letto l’articolo per intero.
    Se Frz non avesse riportato l’articolo nel post noi non avremmo potuto commentarlo.
    La mia deplorazione va, quindi, incondizionatamente al giornalista!
    La domanda di frz ha aggiunto qualcosa che, anche se sgradita, ragionandoci un pò, viene comprensibilmente da chiedersi.

    Un caro saluto Paola
    Vincenzo

  5. frz40 ha detto:

    Ero certo che il commento di Vincenzo non si riferisse al mio post, ma ai giornali che danno tanto rilievo a questa trisre cosa.

    Grazie a Vincenzo per avermelo confermato, comunque.

  6. Marins ha detto:

    Buona domenica a tutti,

    volevo segnalare un articolo di Susanna Tamaro che parla, tra le altre cose, anche dell’argomento in questione.

    E’ una riflessione lucida di una donna che ha combattuto negli anni 70 per l’emancipazione della donna e che oggi ci dà una visione molto amara
    Questo è il link

    Marins

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