Una biondina per il nonno

Lei è Kyra. E’ il regalo di Natale che mi hanno voluto fare quest’anno mia mia figlia, mio genero , le mie nipotine e mia moglie.

Non poteva essere più gradito. Quando l’ho saputo ho pianto. Ho pensato a quando ero io che portavo a casa i cagnolini per i miei bambini.

Kyra è deliziosa. E’ una cucciolona di quattro mesi e sarà la compagnia degli ultimi anni che veranno.

Questa mattina, dalle prime pagine di giornali leggo:”Stipendi ai parlamentari: stop ai tagli“. Fanculo tutti. Mi stringo la mia Kyra !!!

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Non ditemi che ve lo siete perso.

Spassoso! 

E se vi siete persi il “Resto Umile Wotrld Show“, di Checco Zalone, ieri sera, il sito di Mediaset vi mette a dispoosizione gli spezzoni del programma.

Questi, a mio avviso, tre dei top di ieri sera.

San VendolaIl Senso della vita e un fantastico Al Jarreau

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Marchionne, per Time e Fortune

Leggo:

“L’uomo che ha salvato l’industria dell’auto”: così il settimanale Time nel numero che sarà in edicola lunedì parla di Sergio Marchionne, il numero uno di Fiat che ha rilevato Chrysler, “tre anni fa sull’orlo della bancarotta”, e “ha salvato e creato migliaia di preziosi posti di lavoro negli Usa”.

Il prestigioso settimanale statunitense dedica una storia da copertina e paragona Marchionne a Steve Jobs: “Ha lo stesso dono di mettere assolutamente a fuoco i problemi”, la stessa mania di perfezionismo e di motivare il suo staff.[..]

Anche il sito di Fortune celebra Marchionne: “Ha creato un immagine di se stesso che è unica nel panorama dell’industria dell’auto. Un’immagine – scrive – che in egual misura consiste in humor disarmante, assoluta chiarezza e brutale onestà. Egli mette il merito sopra il rango, l’eccellenza sopra la mediocrità, la concorrenza al provincialismo e la responsabilità alle promesse”.

Fonte: ANSA

Beh, Non male !!! Non è cosa da tutti vedersi dedicata una copertina di TIME. E adesso uan domanda: come mai se i nostri magazine lo mettono in copertina o i quotidiani in prima pagina il tono è tutt’altro? Viviamo in un altro mondo? Forse sì, è proprio così.

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La manovra con un sorriso.

Qualche battutaccia dal blog di Spinoza.it

Il presidente del Consiglio espone la filosofia della manovra: “Sapete che Diogene viveva possedendo solo una scodella di legno?”

Monti: “L’alternativa è tra sacrifici e fallimento”. Per non sbagliare hanno deciso di puntare su entrambi.

Monti da Vespa: “Questa è la settimana dell’Europa”. La scorsa era quella dell’aids.

Monti: “L’Italia poteva finire come la Grecia”. Ma le è andata male.

L’impatto della manovra sulle famiglie italiane sarà duro. “Cara, tu a quale figlio vuoi più bene?”

Due imprese su tre temono l’aumento delle tasse. La terza è la mafia.

La stretta fiscale è talmente rigida che al bancomat ho trovato l’opzione “Accetta un euro da Telethon”.

Il decreto è stato denominato “Salva Italia”. Nella cartella “Germania”.

Tutti chiedono a Monti più coraggio. Sono il solo a chiedergli pietà?

Il ministro Fornero si commuove illustrando i sacrifici. Sono venuti così bene.

Le circostanze imponevano misure drastiche. Sul bilancio dello Stato grava fortemente l’assenza delle multe comminate a Balotelli.

Torna il superbollo. E la mia Regata diesel si sente di nuovo giovane.

Tassati anche elicotteri e aerei privati. Se tornano.

Colpiti duramente anche gli immobili. No, davvero, Bersani non merita tutto questo.

Stretta sulla tracciabilità dei pagamenti: abbassata a 1000 euro la soglia sotto la quale le banche non possono mettere le mani.

Previsti tagli alla sanità. Studiati durante un summit con i principali virus.

Alfano: “La manovra non è il Vangelo”. Ma ci ha comunque rovinato la domenica.

Su Repubblica.it uno strumento per calcolare l’età della tua pensione. Ehi, perché ha tre cifre?

I vescovi: “La manovra doveva essere più equa”. Ma allora ve le andate a cercare.

Avvenire: “È vergognoso dire che la Chiesa non paga l’Ici”. Per correttezza bisogna dire che non paga neanche l’acqua.

La manovra non prevede iniziative per il Sud. O forse è il Sud che non è più previsto.

“A Natale comprate italiano” ha detto Monti rivolgendosi ai dirigenti dell’Inter.

I mercati premiano la ricetta di Monti. È che non la devono ingoiare loro.

In crescita le borse asiatiche. Dato che quelle italiane non potremo più permettercele.

Napolitano: “Siamo arrivati in tempo, prima della catastrofe”. Ssst, zitto che comincia.

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Già !!!

«Immaginate: Berlusconi al mattino aumenta la benzina. Mette l’Ici, alza l’Irpef, l’Iva e la Tarsu. Taglia le pensioni. E la sera si mette lo smoking e va alla Scala. Cosa avrebbero detto?»

L’ho letto qui

Queste, comunque, le foto dei VIP (Il Corriere)

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Avviso per gli amici

Domattina devo subire un piccolo (spero) intervento ad un occhio (cataratta). Per qualche giorno starò pochissimo al pc. e mi scuso se non risponderò ai vostri commenti, che saranno comunque graditi.

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Ma con quei 30 miliardi abbiamo salvato l’Europa?

 

E’  proprio quello che ci vogliono far credere, ma mi vien da ridere al solo pensiero. Trenta miliardi nostri e l’Europa è salva !!! Ridicolo.

Mi direte: ma lo spread scende e le borse risalgono. Sì certo, da quando il Fondo Monetario Internazionale  è intervenuto riconoscendo “che le banche centrali nazionali europee potrebbero fornire prestiti bilaterali all’Fmi in modo che questo abbia le risorse necessarie a combattere un possibile peggioramento della crisi dell’Eurozona”. (Il Sole 24 Ore – qui).

Tutto il resto sono BALLE.

Se guardo poi da dove sono stati presi quei 30 miliardi, mi vien ancor più da pensare che non solo non salveranno l’Europa, ma, da soli, non salveranno nemmeno l’Italia.  Quei prelievi dalle nostre tasche hanno una componente recessiva fortissima  non potranno che deprimere ulteriormente i consumi, e con essi il PIL, e il rapporto tra debito pubblico e PIL non potrà che riprendere a crescere.

Non dimentichiamo che se oggi tale rapporto è attorno ai 120 punti, lo è perché la crescita del PIL del 2009 è stata negativa del 5% e quella del 2010 negativa dell 1%, mentre la spesa pubblica, e quindi il debito,sono continuati ad aumentare.

Non ci è dato di sapere quanto vale ciascun provvedimento, ma non è difficile capire che il grosso proviene dalle imposte sulle prime e seconde case e dalle riforme sulle pensioni. Giuste, anche se dolorose, le seconde, ma puramente vessatorie le prime, dato che le imposte che incidono sulle abitazioni sono già tra le più alte al mondo, e tenuto conto della prevista rivalutazione delle rendite catastali, cresceranno tantissimo.  Seguono i prelievi fiscali sui depositi e sui conti correnti, che puniscono i risparmiatori e demotivano gli investimenti in azioni, indispensabili se si vuole che le imprese trovino sul mercato dei capitali i mezzi necessari per investire e svilupparsi.

Tutto il resto è fuffa e pura demagogia.

Sul fronte della riduzione dei costi della politica sono quantitativamente ridicoli gli effetti della modifica dei nuovi vitalizi ai parlamentari, della riduzione del numero delle cariche sociali negli Enti Pubblici o dell’abolizione delle giunte provinciali. Se non si riduce il numero dei parlamentari, se non si eliminano le Provincie, non si risolve nulla.

Sul fronte della riduzione della spesa pubblica non vedo provvedimeti.

Così come non vedo nulla sul fronte della dismissione del rilevante patrimonio immobiliare che fa capo a Stato, Regioni, Provincie e Comuni, senza che sia di loro diretto utilizzo.

Non vedo nulla sulla vendita di imprese a partecipazione statale (leggi privatizzazioni).

Sulla lotta all’evasione, vedo solo parole ed un provvedimento inutile, quello del divieto ad usare il contante oltre i mille euro che servirà solo ad ingrassare le commissioni a favore delle banche e degli enti emittenti, ‘tracciando’ solo le azioni della gente comune, mentre gli evasori continueranno ad evadere e pagare con denaro nero.

Non vedo significativi provvedimenti per la crescita dell’economia. Se non ci saranno incentivi per investire in Italia, anziché all’estero, gli investitori si guarderanno bene dal favorire il nostro Paese e ne staranno lontani come ormai avviene da decenni.

Monti dichiara che sul costo, sulla flessibilità e sull’efficienza del lavoro intende muoversi al più presto, presumibilmente seguendo gli esempi dei Paesi Nord Europei. Auguriamoci che riesca, almeno in questo, a far qualcosa di utile, anche se mi chiedo dove potrà reperire le risorse per finanziare gli ammortizzatori sociali necessari e come riuscirà a superare l’opposizione delle parti sociali.

“”Troppe tasse e pochi tagli – Caro Presidente, no, così non va” hanno scritto due giorni fa Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere (link) e concordo: per ora, dunque, solo lacrime e sangue, che da sole non salveranno un granché, altro che salvare l’Europa. 

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Due parole in attesa dei provvedimenti del Governo tecnico.

Solo due parole , perché mi riservo di vedere il pacchetto completo.

Auguravo a Mario Monti di saper spennare l’oca senza farla strillare troppo (link). Era il miglior augurio possibile. Mi pare, però, che non ci stia riuscendo e vedo solo aumenti di tasse a carico dei soliti deficienti che già le pagano (dipendenti, pensionati e risparmiatori) Sono tutti provvedimenti con effetti recessivi e aspetto ancora di vedere quali saranno quelli per lo sviluppo dell’economia, dove i punti centrali sono e rimangono l’efficienza, la flessibilità e il costo del lavoro.

Senza i secondi, i primi non servono a nulla.

Stay tuned.

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Bravo Checco.

Non sono un appassionato di prime serate televisive; ad esempio non riesco a guardare Fiorello per più di 10 minuti,  ma devo dire che Checco Zalone, col suo “Resto umile world show” mi ha proprio divertito e mi ha persin fatto abbandonare la partita.

Leggo che ha avuto uno share del 22.4%, pari 5,6 milioni di spettatori, pur essendo in competizione con un mostro sacro come I Migliori Anni (18.9%), e appunto, Genoa-Milan.

E’ tantissimo e scommetto che Venerdì prossimo farà ancor meglio.

Con quella sua faccia da furbetto del sud, Checco  dice parolacce, forse qualcuna di troppo, ma con tanta ironia e col coraggio di andar anche contro certe icone come Roberto Saviano (la camorra gli impedisce di fare l’amore, e lo costringe a scortare la sua scorta che lo fa) e Fabio Fazio (“Facciamo una cosa colta come fa a Raitre quello che vende i libri, come si chiama? Fazio”).

Spassoso il duetto con Kekko dei Modà, e nelle imitazioni  di Vendola e  Cassano. Coraggioso, anche se discutibile, in  quella di Michele Messeri, spalleggiato da Claudio Bisio.

Nel complesso, una battuta dietro l’altra. Bravo Checco.

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Le biondine non vanno più di moda

 

Lei è Olga Alva, 23 anni, ecuadoregna, ed è la nuova Miss Earth 2011.

Dopo Miss World,  Ivian Lunasol Sarcos Colmenares, 22 anni, venezuelana (link), un’altra bella bruna tutto fuego al top del mondo.

Mi piaccionooooooooooooo  !!!

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